Rapposelli: “torneranno in attività tutti gli ambulanti, dunque sia quelli del settore alimentare che quelli di altri prodotti di vendita, restituendo completezza alle strutture”
PESCARA – “Entra nella fase due la riapertura al pubblico di tutti i mercati rionali all’aperto della città. A partire da venerdì 29 maggio, infatti, torneranno in attività tutti gli ambulanti, dunque sia quelli del settore alimentare che quelli di altri prodotti di vendita, restituendo completezza alle strutture. Venerdì toccherà al mercato di via Monti Aurunci, nella zona dell’Ospedale civile, quindi, a cascata, lunedì primo giugno torneranno a lavoro tutti i 262 operatori del mercato di viale Pepe, martedì 2 giugno quelli del mercato di via Rio Sparto, ossia San Donato, mercoledì 3 giugno quelli della strada-parco. Nel frattempo il Gruppo di Lavoro costituito in Comune appositamente per occuparsi della riorganizzazione dei mercati in seguito all’emergenza Covid-19, sta studiando gli ulteriori aggiustamenti da predisporre, tra cui il ritorno delle bancarelle dei Colli nella dislocazione originaria, in strada Vecchia della Madonna, e la futura disposizione degli stand nella zona Stadio in vista dell’apertura annunciata, tra due o tre mesi, del cantiere per la riqualificazione e riorganizzazione di via Marconi. Sono queste le novità emerse quest’oggi nel corso della Commissione convocata per aggiornare la città sugli ultimi provvedimenti inerenti le aree mercatali all’aperto”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Attività Produttive Fabrizio Rapposelli al termine della seduta odierna che ha visto anche la partecipazione dell’assessore delegato Alfredo Cremonese e del dirigente Lanfranco Chiavaroli.
“A due settimane circa dalla ripresa, parziale, delle attività nei nostri mercati rionali, abbiamo ritenuto necessario fare un punto sulle attività in essere – ha spiegato il Presidente Rapposelli -, alla luce delle ultime disposizioni e ordinanze regionali, che impongono, giustamente, la messa in sicurezza dei mercati in direzione anti-Covid, ma comunque consentendo a un’intera categoria produttiva di riprendere il proprio lavoro dopo tre mesi di lockdown. Operazione, comunque, che in molti casi sta richiedendo la completa riorganizzazione degli spazi”. “In realtà – ha detto l’assessore Cremonese – nel mercato dei Colli, temporaneamente trasferito nel parcheggio antistante il Conad di via Di Sotto, hanno già ripreso le proprie attività anche i commercianti che non operano nel settore alimentare e ora il nostro obiettivo è quello di riaprire per la prossima settimana tutti i mercati istituzionalizzati nella loro interezza. In questi giorni si sono succedute riunioni, anche con le Associazioni di categoria, sopralluoghi per ridisegnare gli stalli a terra e nelle prossime ore ci sarà l’ultima verifica su via Pepe, anche con il comandante della Polizia municipale Danilo Palestini, per accertare le modalità di riapertura e di posizionamento degli autobanconi che dovranno rispettare le normative sulla sicurezza, quelle antincendio e anche le prescrizioni anti-Covid. Discorso a parte per il mercato del rione San Giuseppe, l’unico a non essere istituzionalizzato, e gli uffici stanno ragionando sulle modalità operative affinchè possa essere riaperto nel più breve tempo possibile”.
“Come Gruppo di Lavoro – ha aggiunto il dirigente Chiavaroli – ci siamo dati una scaletta molto rigida per la ripresa completa dei mercati: sono già ripartiti al completo il mercato dei Colli Madonna, di via Maestri del Lavoro, di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ora stiamo lavorando affinchè da venerdì 29 maggio tutti gli operatori possano tornare a lavoro in via Monti Aurunci e dalla prossima settimana vogliamo riportare in servizio anche gli ambulanti non alimentari in tutti gli altri mercati, a partire da via Pepe, lunedì primo giugno. Siamo in attesa delle ultime relazioni dell’ingegner Luciano Verna, incaricato di fornire le indicazioni per il rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza. Quella di via Pepe è sicuramente la situazione più difficile con i suoi 262 operatori attivi, di cui 202 non alimentari, la complessità è quella di far rientrare tutti in un contenitore garantendo ordine, rispetto delle regole, ma comunque pensando a una riorganizzazione dell’area mercatale visto che a breve, massimo 2 o 3 mesi, partirà il progetto di ristrutturazione di via Marconi, con la realizzazione della rotatoria di immissione in via Pepe e impegnando l’isola antistante il Circolo Tennis, dunque quella zona verrà comunque sottratta al mercato per la presenza del cantiere. Nel frattempo si ripartirà lunedì, perché non possiamo aspettare e, per essere subito operativi, gli autobanconi riprenderanno la posizione pre-Covid 19, ma assicurando quelle misure utili a garantire il distanziamento sociale, utilizzando catenelle e creando corridoi. Nel frattempo gli uffici andranno avanti con gli studi, su cui apriremo il confronto anche con gli ambulanti e le Associazioni, per individuare una possibile soluzione alternativa, progettando un mercato nuovo che preveda un ampliamento per ripensare la dislocazione di quegli operatori che dovranno spostarsi da via Marconi”.
E nel frattempo gli Uffici continuano anche gli studi progettuali per riportare il mercato dei Colli nella sua vecchia dislocazione, su strada Vecchia della Madonna e tutt’attorno alla Basilica della Madonna dei Sette Dolori, “e in tal senso abbiamo già dato il nostro contributo – ha aggiunto il Presidente Rapposelli – proponendo di modificare per la sola giornata del venerdì, e per sola mezza giornata, dunque solo nelle ore in cui si svolge il mercato, la viabilità in via Conte Genuino, permettendo alle auto provenienti dalla Chiesa di salire e sfruttando per il mercato l’intero asse di Strada Vecchia della Madonna”.
“Intanto – ha aggiunto Chiavaroli – in questo periodo abbiamo anche preparato la riapertura, per sabato 6 giugno, del mercato all’aperto di via degli Aprutini, accanto al mercato coperto di via dei Bastioni, e abbiamo curato il riavvio di tutti i mercati coperti, compreso quello ittico e di Campagna Amica. Per la prossima settimana contiamo di essere tornati al 90 per cento della normalità”.
L’assessore Cremonese ha infine annunciato l’approdo in giunta di una delibera “con la quale adottiamo nuovi criteri per l’assegnazione dei posteggi, procedura che entrerà in vigore solo in caso ci siano trasferimenti dei mercati o sia necessario modificare in modo sostanziale la dislocazione degli stalli disponibili, e punta a superare l’antipatica procedura dei sorteggi. Il primo parametro per le assegnazioni, da questo momento, sarà l’anzianità di presenza nel mercato nel periodo compreso tra il primo gennaio 2017 e il 29 febbraio 2020; a parità di punteggio si considererà l’anzianità di inizio attività nel commercio; infine, ancora in caso di parità, si valuterà la regolarità del pagamento del canone Cosap. Solo in quarta e ultima istanza, ancora in caso di parità tra più candidature, si procederà con il sorteggio”.