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Pescara, rientro a scuola a settembre: tra sopralluoghi e soluzioni

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Rapposelli: “Da questo momento la Commissione terrà i riflettori puntati sul rientro in classe, dal prossimo 14 settembre come indicato dal Ministro Azzolina, dei nostri bambini e studenti”

PESCARA – “Due settimane di sopralluoghi in tutti gli istituti scolastici comunali di Pescara per verificare le immediate esigenze, i problemi, ma anche le soluzioni per le varie realtà strutturali al fine di poter tornare ad accogliere, a partire dal 14 settembre, il rientro in classe dei bambini nel rispetto delle norme anti-Covid. Sono quelli che con l’assessore all’Edilizia scolastica Gianni Santilli e con l’ingegner Polce eseguiremo sino al prossimo 3 luglio, quando torneremo in Commissione a riferire l’esito delle ispezioni. Nel frattempo per giovedì dovrebbero essere pubblicate le linee guida del Ministero della Pubblica istruzione sull’organizzazione logistica delle scuole, mentre ancora attendiamo dallo Stato l’erogazione di fondi specifici per gli interventi strutturali che molti plessi dovranno effettuare per riorganizzare le classi, anche con un diverso porzionamento delle aule in modo tale da assicurare la distanza indicata di 1,8 metri tra gli studenti e disporre di più spazi”.

Lo ha detto il Presidente della Commissione Pubblica Istruzione ed Edilizia scolastica Fabrizio Rapposelli all’esito della seduta odierna che ha visto anche la partecipazione del vicesindaco Santilli.

“Da questo momento la Commissione terrà i riflettori puntati sul rientro in classe, dal prossimo 14 settembre come indicato dal Ministro Azzolina, dei nostri bambini e studenti – ha sottolineato il Presidente Rapposelli -, un ritorno alla normalità che è fondamentale sotto diversi aspetti. Innanzitutto sotto il profilo della didattica e dell’apprendimento, perché non possiamo pensare di delegare la formazione dei nostri ragazzi allo smart working, che può essere solo di supporto, ma non può sostituirsi all’insegnamento in presenza. Poi la socializzazione, perché per i bambini è importante vivere in un ambiente che permetta loro di confrontarsi con i propri coetanei e di fare esperienze, perché la scuola è la loro seconda casa, non è accettabile che i bambini trascorrano ventiquattro ore dentro le quattro mura casalinghe. Infine è importante anche per la ripartenza delle attività produttive, perché se vogliamo che i genitori tornino a lavorare, siano essi professionisti, dipendenti pubblici o privati, artigiani, commercianti, dunque se vogliamo sostenere anche la ripresa economica del Paese, i bambini devono tornare a scuola per dare ai genitori la tranquillità necessaria. Per questa ragione, la nostra priorità, oggi, è organizzare il ritorno in classe degli studenti, garantendo loro la disponibilità di spazi fruibili e rispettosi delle norme anti-Covid-19.

Nei giorni scorsi il vicesindaco Santilli e l’ingegner Polce, con un supplemento di impegno straordinario e muovendosi con largo anticipo anche rispetto alle indicazioni governative, hanno iniziato i sopralluoghi all’interno degli Istituti comprensivi della città, incontrando i dirigenti scolastici, partendo dai Comprensivi 1 con la dirigente Ascione, 4 con Daniela Morgione e 8 con Valeriana Lanaro. Già oggi sappiamo, da una stima generale, che non dovrebbero esserci problemi di spazi nella media ‘Tinozzi’, mentre potrebbero crearsi delle difficoltà nei plessi ‘Alighieri’ e ‘Borgo Marino nord’ perché il Ministero avrebbe già anticipato che tra ogni studente dovrà essere garantita la distanza di almeno 1,8 metri, e quindi in alcune aule potrebbero non esserci metri quadrati sufficienti. Fermo restando che comunque le valutazioni odierne sono sub judice in attesa delle linee guida del Ministero. La dirigente della ‘Pascoli-Michetti’ e del plesso di via Milano Daniela Morgione si è detta soddisfatta dell’ipotesi di trasferire già da settembre le classi della scuola media ‘Michetti’, oggi ospitate in via del Circuito, negli spazi dell’ex scuola media di Villa Fabio, ex Spaz. Ovviamente va detto che per ora è solo una ipotesi e che comunque si tratterebbe di una misura temporanea per consentire l’apertura del cantiere per il consolidamento strutturale e antisismico dell’attuale stabile di via del Circuito visto che nel frattempo sono arrivati i finanziamenti necessari. Tradotto: sarebbe assurdo iniziare il prossimo anno scolastico 2020-2021 in via del Circuito, con una imponente operazione di organizzazione degli spazi e relative spese, e poi, dopo due o tre mesi, costringere gli studenti a un nuovo trasferimento con il raddoppio delle spese per organizzare anche l’ex Spaz.

La dirigente Morgione ha già effettuato un sopralluogo nei locali dell’ex scuola di Villa Fabio e ha espresso parere positivo se dovesse passare tale linea definitiva. Ma non basta: per la nostra Amministrazione – ha aggiunto il Presidente Rapposelli – la scuola da questo momento avrà massima priorità e per questo valuteremo anche la possibilità di mettere a disposizione dei vari Istituti Comprensivi l’utilizzo di spazi tradizionalmente usati per scopi culturali. Nel frattempo per ogni plesso si stanno studiando le cartine per individuare una eventuale diversa partizione degli spazi, anche installando pareti temporanee in cartongesso, dunque pensando a molteplici soluzioni strutturali interne per garantire una presenza in sicurezza degli studenti. E gli Uffici tecnici stanno lavorando anche all’organizzazione strutturale del Servizio di mensa scolastica dove l’impresa responsabile, la Serenissima, si era già dichiarata disponibile a garantire uno sporzionamento singolo per ciascun bambino. Ovviamente tali studi dovranno tener conto delle linee guida definitive del Ministero che, secondo le anticipazioni, dovrebbero essere pubblicate entro il prossimo giovedì, 25 giugno. In tale situazione, tutta in evoluzione, spiace dover constatare ancora l’assenza di fondi governativi destinati agli interventi strutturali all’interno degli edifici scolastici, visto che, a parte le risorse stanziate per le sanificazioni, a oggi le amministrazioni locali non hanno ancora ricevuto un euro a fronte di esigenze impellenti e immediate. A questo punto riconvocheremo la Commissione sul tema per venerdì 3 luglio, quando avremo avuto almeno dieci giorni per metabolizzare le linee guida del Ministero e soprattutto avremo perfezionato il quadro degli interventi strutturali necessari nelle scuole di Pescara”.

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