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Pescara, rifinanziamento Zona Franca Urbana: esito vertice in Regione

da Redazione

PESCARA – Si è svolta ieri una lunga riunione  sul rifinanziamento della Zona Franca Urbana di Pescara, richiesta dal sindaco Albore Mascia, e che ha visto la presenza, tra gli altri, del vicepresidente della giunta regionale Alfredo Castiglione, assessore alle Attività Produttive, del Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano,del sindaco , dell’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli, del Dirigente Sorgi e del Direttore di Abruzzo Sviluppo Nello Rapini, oltre che dei rappresentanti delle Forze sindacali, del Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci con il vicepresidente, dell’Unione Industriale, Confartigianato, ovvero di tutti i componenti del Tavolo tecnico costituito sulla Zona Franca Urbana.

La Regione ha confermato la sua disponibilità ad attingere al ‘tesoretto’ da 6 milioni di euro di fondi disponibili. Il primo passo dovrà però essere l’approvazione da parte del Governo, con il passaggio preliminare in Commissione, dell’emendamento presentato giovedì scorso dal senatore Legnini al fine di ricomprendere tra le città ‘eleggibili’ nel pacchetto della Zona Franca Urbana anche Pescara, oltre agli altri centri urbani inseriti nel primo elenco originario, con un subemendamento che consenta di accedere non solo al Fondo Sociale Europeo, ma anche ai Fondi Fas, a quelli non spesi delle annualità 2000-2006 in via di rimodulazione, o a quelli delle prossime annualità.Previsto un nuovo incontro in settimana.

Hanno spiegato il sindaco Albore Mascia e l’assessore Antonelli:

innanzitutto  nel corso della riunione è emerso che giovedì scorso è stato presentato in Commissione Senato un emendamento al Decreto Sviluppo teso a garantire la possibilità di ricomprendere anche le città inserite nel primo elenco, e fra esse, ovviamente, c’è Pescara. Dal canto suo la Regione ha confermato uno spiraglio, una possibilità di utilizzare risorse della Regione per rifinanziare, eventualmente, la Zfu del capoluogo adriatico, teso a portare lavoro ed economia nella zona ovest della città in condizioni di disagio. Il primo passo però, come ribadito oggi, dovrà essere far sì che il territorio di Pescara torni a essere ‘eleggibile’ pensando anche a un subemendamento al fine di ampliare le possibilità di utilizzo delle risorse. Nell’emendamento presentato si fa infatti riferimento solo al Fondo Sociale Europeo, il suggerimento odierno è invece stato quello di subemendare la proposta per prevedere, ad esempio, anche la possibilità di utilizzare i fondi Fas non utilizzati nelle annualità 2000-2006, in corso di rimodulazione, o i futuri fondi Fas in via di programmazione. Lo stesso Presidente Pagano – hanno proseguito il sindaco Albore Mascia e l’assessore Antonelli – si è impegnato entro i prossimi due giorni a verificare la possibilità di subemendare il documento. Se poi il Governo dovesse porre la fiducia sul Decreto, a fronte dei 1.500 emendamenti presentati, l’atto sarebbe subito approvato, a quel punto la Regione ha confermato la propria disponibilità ad accedere alle proprie risorse per circa 6milioni di euro. A questo punto ci rivedremo tra mercoledì e giovedì in Regione per tracciare il percorso da seguire.

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