L’area è stata sequestrata ;la Polizia Municipale sulle tracce degli esecutori
PESCARA – Nel pomeriggio di ieri la centrale operativa della Polizia Municipale, coordinata dal comandante Carlo Maggitti ha ricevuto una chiamata che segnalava l’abbandono di materiali in via Raiale, nello spazio retrostante il canile.
Lo rendono noto il vice sindaco e assessore alla viabilità,Enzo Del Vecchio e l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Giuliano Diodati che precisano:
“E’ stato immediato l’intervento di una pattuglia, che ha constatato la gravità della situazione e ha allertato altri uomini per l’entità degli interventi da mettere in campo, perché sul posto c’era una vera e propria discarica di materiale proveniente dalla dismissione di un capannone industriale.
I rifiuti erano stipati in sacchi, in cui è stato rinvenuto materiale isolante, resti di amianto, pneumatici e altri inquinanti, tutti materiali che è vietato immettere nel ciclo urbano dei rifiuti. Dall’interno di uno dei sacchi provenivano inoltre dei miagolii e una volta aperto sono, stati liberati 5 gattini appena nati e un sesto ormai morto.
A fronte di questo ulteriore rinvenimento e delle segnalazioni raccolte da cittadini del posto e con la piena collaborazione dei volontari della Lega del Cane che gestisce il vicino canile, sono intervenuti altri agenti che hanno consentito il trasferimento immediato dei cuccioli vitali presso un centro veterinario attrezzato, mentre per quello morto, come da prassi, si è fatto arrivare sul posto un veterinario per certificarne il decesso e le cause.
Nel frattempo attraverso la targa del mezzo che ha scaricato il materiale, notato da alcuni cittadini, è iniziata un’attività di ricerca degli esecutori, che ha consentito di risalire alla proprietà del furgone.
Sempre ieri i maggiori Adamo Agostinone e Donatella Di Persio, che hanno diretto le operazioni, hanno interessato il magistrato di turno di quanto accertato e hanno provveduto al sequestro dell’area, attivando al contempo le indagini necessarie per risalire agli utilizzatori del mezzo e dunque a coloro i quali hanno abbandonato i rifiuti e gli animali nella zona.
Su questi penderanno le violazioni di abbandono di rifiuti speciali e pericolosi (art. 255 I e II comma del Decreto legislativo 152 del 2006 Testo Unico sull’Ambiente), nonché la responsabilità penale per la morte di animale, punita con la reclusione fino a un anno per la violazione dell’art. 544 bis del Codice Penale”.