Pescara, rilancio delle politiche di pubblica istruzione nella zona di San Donato

L’assessore Di Iacovo: “Tutela dell’esistente e rilancio con ampliamento dell’offerta”

PESCARA – Ieri mattina  si è svolta una riunione che ha avuto come tema il rilancio delle politiche di pubblica istruzione nell’area di Fontanelle San Donato, voluta dal sindaco Marco Alessandrini, tenuta dall’assessore all’Istruzione Giovanni Di Iacovo di concerto con il direttore del Dipartimento amministrativo, dirigente del Settore Politiche sociali e i consiglieri Piernicola Teodoro, Adamo Scurti e Pierpaolo Zuccarini che si sono fatti portatori di proposte e istanze della popolazione dell’area citata.

“La riunione si inserisce in un contesto di incontri che terremo anche in altri luoghi della città per capire come meglio agire e offrire un servizio che rispecchi le esigenze e le istanze della cittadinanza – spiega l’assessore Di Iacovo – Durante la riunione e su sollecitazione dei consiglieri comunali presenti, abbiamo avuto modo di parlare dei progetti dell’Amministrazione anche relativamente alla scuola di via Rubicone, scuola e futuro che destano molta e legittima attenzione da parte delle famiglie. L’Amministrazione intende avviare un progetto di riqualificazione dei servizi attraverso un uso più razionale delle strutture presenti, il tutto senza sminuire l’utilizzo attuale del plesso, bensì potenziandolo.Questo ci consentirà, ad esempio di ampliare l’offerta formativa entro due anni. In merito alla scuola, si è infatti ragionato sull’ipotesi di individuare lì anche un asilo nido comunale, di aprire sezioni primavera, così rispondendo ad un gran numero di sollecitazioni che arrivano dalle famiglie residenti. Ampliare l’offerta ci consentirà di colmare vuoti, fornendo servizi ad oggi non previsti e di rilanciare la struttura sul territorio, che non solo verrà conservata, ma sarà il punto di partenza di una riprogrammazione delle politiche di settore proprio perché al centro di una delle zone più popolose della città, anche nel rispetto delle esigenze del rigore dei conti imposto dalla straordinaria situazione in cui versa il Comune di Pescara”.