Le operazioni di disinnesco, rimozione e successivo brillamento del materiale rinvenuto si sono svolte nella giornata di ieri, grazie al coinvolgimento del personale militare del 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito italiano
PESCARA – Il 18 febbraio a seguito di rinvenimento nelle reti di un peschereccio di materiale bellico risalente al secondo conflitto mondiale, uomini della Capitaneria di porto di Pescara segnalavano il predetto ritrovamento alla Prefettura di Pescara.
Il residuato bellico consisteva in una cassetta logistica contenente due colpi completi della lunghezza di circa 90 cm. Conseguentemente veniva attivato il dispositivo di sicurezza, previsto per tali circostanze, attraverso l’interdizione della zona portuale interessata e connesso presidio assicurato dal personale della Guardia Costiera.
Le operazioni di disinnesco, rimozione e successivo brillamento del materiale rinvenuto si sono svolte nella giornata di ieri, grazie al coinvolgimento del personale militare del 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito italiano di stanza a Roma e al Comune di Vicoli, Pescara, per la messa a disposizione del sito all’uopo individuato. Alle ore 10:30 le predette operazioni si concludevano, consentendo la ripresa della regolare funzionalità dell’area portuale e delle connesse attività commerciali.
Il predetto dispositivo di sicurezza, avviato nella tarda mattinata di venerdì scorso, sotto l’efficace complesso coordinamento della Prefettura di Pescara, ha visto coinvolti personale della Questura, Carabinieri e mezzi terrestri e navali Direzione Marittima, Reparto Operativo aero-navale della Guardia di Finanza si è svolto attraverso una efficiente, repentina e sinergica azione tra le compartecipanti forze di polizia, operanti sul territorio, a presidio della sicurezza e della pubblica incolumità.