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Pescara, riorganizzazione del personale dell’Ente

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Ieri mattina la conferenza stampa nella Sala Giunta

PESCARA – Si è svolta ieri mattina, presso la Sala Giunta del Comune di Pescara, la conferenza stampa relativa all’attività di riorganizzazione del personale dell’Ente svolta dall’Amministrazione dall’insediamento a oggi.

Alla conferenza hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore al personale Sandra Santavenere, il dirigente del Settore Risorse Umane Fabio Zuccarini.

“La Legge 243 Testo Unico Enti Localipone dei limiti molto chiari, a cominciare da quelli sul personale – spiega il sindaco Marco Alessandrini – Noi non procederemo a nuove assunzioni perché non lo possiamo fare; esistono tuttavia dei tetti di spesa per il personale che si chiamano fondi vincolati per il personale previsti dalla legge: abbiamo la possibilità di attivare procedure di mobilità per un Ente che è destinato a scomparire amministrativamente, la Provincia, ma non scompariranno i dipendenti. La mobilità riguarderà 17 persone tra cui una posizione dirigenziale e categorie C e D. Evidenzio una cosa: in base ai parametri definiti per legge e stabiliti in base a dimensione del Comune e numero di dipendenti e servizi da erogare. Noi siamo notevolmente al di sotto di questo parametro e, a fronte di una situazione economica precaria che stiamo fronteggiando, abbiamo comunque servizi da erogare alla cittadinanza. In questo momento vogliamo potenziare il settore tributi per fare una guerra feroce all’evasione fiscale che ci consenta di recuperare risorse preziose per andare avanti, con azioni mirate e rivolte al recupero crediti ad esempio, in vista anche di un servizio in proroga da anni che scadrà il 30 giugno 2015.

“Ringrazio i dipendenti che hanno lavorato senza sosta per giungere a questa delibera importante, cioè la programmazione del fabbisogno del personale triennale e del personale 2015 – illustra l’assessore al Personale Sandra Santavenere – In merito alle rilevazioni di eccedenza di personale abbiamo verificato il numero di dipendenti e siamo andati a predisporre un processo imposto dalla procedura di riequilibrio economico e finanziario: la ridefinizione della dotazione organica. Abbiamo dovuto prendere come riferimento il dato del Ministero del rapporto tra dipendenti e abitanti del Comune che è di 1 a 107: in merito a questa misura dovremmo avere 1.094 dipendenti a fronte dei 799 ad oggi in servizio. Rispetto al parametro ministeriale siamo perciò sotto organico di circa 295 unità. Un Ente come il nostro non può andare avanti in questo modo ma non possiamo prendere tutte le unità necessarie perché non abbiamo la capacità funzionale. Questo atto deliberato è stato sottoposto al Ministero degli Interni dove è stata istituita una Commissione di controllo centrale sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di persone degli enti strutturalmente deficitari. Si tratta di un atto importantissimo che la Commissione ha vagliato con parere positivo: cosa che ci offre la possibilità di procedere ad attuare il piano del fabbisogno del personale poiché abbiamo la condizione giuridica per procedere. Anche quest’ultimo atto sarà sottoposto al vaglio della Commissione”.

“C’è dunque la possibilità di assunzione di 17 unità: un dirigente, 10 dipendenti della categoria D e 6 dipendenti della categoria C – riprende l’assessore – In questo mondo noi avremmo un po’ di respiro. I tributi devono essere la fonte per sostenere questo cammino. Dobbiamo anche rinforzare il settore dell’edilizia da cui abbiamo un notevole incasso. Il Ministero ha attivato un portale chiamato mobilità.org dove noi andremo ad incrociare le domande e le offerte di mobilità. Nelle more si potrà agire attraverso mobilità volontaria con apposito bando. La condizione assunzionale della programmazione sarà l’approvazione del bilancio. Abbiamo a disposizione 200mila euro per le nuove assunzioni e per le procedure di mobilità; a fronte anche della scadenza del pensionamento di anzianità andrà via un numero di dipendenti di importanza; la capacità assunzionale deriva anche per legge dalle analisi dei cessati del 2014 che ammontano a circa 400mila euro. In precedenza si poteva fare un investimento maggiore sul personale quindi ci siamo trovati con risorse limitate facendo il possibile per avere il massimo dal punto di vista tecnico e amministrativo.

La spesa di personale dell’ente dal 2011, anche in relazione alle precisazioni di legge che limitano le spese di personale, è scesa da 34.360.000 euro a 30.400.000 nel 2014. Il trend di contenimento viene in questo modo garantito perché è condizione del piano di riequilibrio. La spesa teorica per costi netti della dotazione organica determinata non può essere superiore alla precedente: siamo riusciti a mantenere questa cifra che comprende posti vacanti che potranno andare ad essere rimpiazzati.

Fino al 2017 non ci potranno essere concorsi. Abbiamo inoltre compilato un Piano triennale delle azioni positive organizzato in tre punti: aggiornamento, sensibilizzazione e formazione in ottica gender oriented; sviluppo di una cultura del benessere organizzativo attraverso misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; promozione e monitoraggio di azioni di contrasto alle discriminazioni al disequilibrio di genere: leggendo i dati, abbiamo al momento 5 donne e 5 uomini dipendenti fino a 29 anni; 439 uomini 366 donne nel totale. Per la fascia predominante degli oltre 50enni ci sono invece 261 uomini e 213 donne”.

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