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Pescara, riparazioni di buche e voragini

da Donatella Di Biase

Quattro squadre di operai  a partire da oggi sistemeranno le buche disseminate  sulle strade cittadine

PESCARA – Il Comune di Pescara riscopre la figura del ‘cantoniere’ e fa scattare la riparazione di tutte le buche stradali e  il rilevamento di tutti i problemi evidenti, come cordoli sconnessi, fogne ostruite, cartelli stradali rotti o assenti, pali cadenti.  L’intero territorio cittadino è stato suddiviso in 27 quadranti o microaree, 16 a sud e 11 a nord, dove da oggi, lunedì 22 novembre, cominceranno a operare quattro squadre di operai, recuperati dal servizio cimiteri, che contestualmente al risanamento di fossi e voragini, redigeranno una sorta di censimento sulla situazione di manutenzione delle nostre vie. Tale intervento mira soprattutto a dare una risposta concreta  e  risultati visibili ai cittadini che devono ritenere la riparazione delle buche un proprio diritto .

L’assessore ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole, ieri, ufficializzando l’inizio  del nuovo massiccio intervento , ha spiegato:

è vero che la nostra amministrazione comunale ha ereditato una situazione estremamente difficile nel settore della manutenzione ordinaria , una situazione determinata dall’introduzione, sette anni fa, del  sistema delle ‘segnalazioni’: per spazzare una strada sino allo scorso anno si attendeva la richiesta del cittadino, per sistemare una buca o un cartello stradale crollato o anche un marciapiede rotto si attendeva ugualmente la richiesta del singolo utente, magari filtrata dal politico di turno, in modo da divenire un ‘favore’ e non l’esecuzione di un dovere da parte della pubblica amministrazione e il riconoscimento di un diritto dell’utente.

Parliamo di un sistema difficile da scardinare perché nel frattempo gli uffici comunali si sono svuotati, sono sparite le squadre degli operai rendendo effettivamente difficoltoso far fronte alle continue esigenze del territorio visto che la manutenzione ordinaria di una città è un ‘work in progress’ che non conosce sosta.

Negli ultimi mesi, dunque, la nostra preoccupazione è stata quella di riorganizzare le squadre, di reperire il personale disponibile, effettivamente recuperato dal servizio cimiteri che la passata amministrazione comunale di centro-sinistra ha affidato all’esterno, squadre che da domani scenderanno in strada per consentirci di superare il concetto della ‘segnalazione’ della buca che è un sistema di operare incivile: è evidente che la buca avvistata dal cittadino è visibile anche all’amministratore, al dirigente e all’operaio comunale che devono dunque garantire interventi tempestivi e spontanei.

Quattro le squadre di cantonieri che da domani entreranno in azione, due a nord, due a sud: armati di furgoncini, di sacchi di asfalto a freddo e di altro materiale cominceranno a ‘camminare’ letteralmente sul territorio per individuare le sconnessioni sul terreno. Prima opereranno le due squadre responsabili della riparazione di buche di piccole dimensioni con l’asfalto a freddo; alle prime si sovrapporranno le due squadre responsabili della sistemazione delle buche di maggiori dimensioni con l’asfalto a caldo.

Il primo quadrante situato a sud del ponte Risorgimento che verrà percorso già domani sarà compreso tra via Andrea Doria-Porto canale, via Bardet, lungomare Cristoforo Colombo-via Vespucci; il quadrante nord su cui si inizierà a operare da domani sarà invece compreso tra via Paolucci-porto canale nord-via Gramsci-lungomare Matteotti-via Nicola Fabrizi-via Gobetti-via Ravenna.

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