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Pescara, ripascimento: la Regione destina 250mila euro al Comune

da Donatella Di Biase

PESCARA – L’assessore all’Ambiente e alla Tutela della Costa Isabella Del Trecco intervenendo sul ‘caso’ del ripascimento ha  detto che la Regione Abruzzo ha ufficializzato al Comune di Pescara di aver destinato 250mila euro al capoluogo adriatico per effettuare le opere di tutela della costa, ossia per il ripascimento. E’ in previsione una nuova riunione operativa presso la Direzione marittima per tentare di accelerare quanto più possibile le operazioni che necessariamente dovranno prevedere l’utilizzo della sabbia dragata dal porto turistico.

L’assessore polemizza poi  con la la Fiba-Confesercenti che ignorerebbe che la sabbia della Madonnina non può più essere toccata o utilizzata visto che quella zona del litorale è divenuta per legge ‘area protetta’. Se  la Fiba-Confesercenti avesse partecipato anche una sola volta alle decine di riunioni indette dall’amministrazione comunale sul ‘caso’ del ripascimento, riunioni alle quali hanno preso parte anche singoli balneatori iscritti alla stessa Associazione, oggi sarebbe stata più informata circa le misure messe in atto dall’attuale amministrazione, che secondo la Del Trecco non è né ‘latitante’, né tantomeno ‘distante’.

Ha confermato l’assessore :

appena la scorsa settimana   la Regione Abruzzo ha stanziato circa 1milione e mezzo di euro per la realizzazione di interventi a difesa dell’intera costa adriatica. Stamane è arrivata in Comune la nota con la quale ci è stato ufficializzato che di quel milione e mezzo di euro circa 250mila euro sono stati assegnati esclusivamente a Pescara, permettendoci di attivare le procedure per far partire il ripascimento, opera che ci vede ormai impegnati da mesi nel tentativo di affrontare e risolvere quei problemi che stiamo incontrando sul nostro cammino e dei quali abbiamo messo al corrente i singoli balneatori interessati attraverso un contatto quotidiano.

Ancora oggi la Fiba-Confesercenti, in modo inesatto, ha ribadito di ‘aver indicato al Comune come effettuare il ripascimento prelevando sabbia dalla spiaggia libera della Madonnina’.

Ancora una volta, e ci meraviglia che la Fiba-Confesercenti non lo sappia, torniamo a ribadire che purtroppo la sabbia della Madonnina non potrà essere utilizzata perché l’area è stata classificata come ‘protetta’, dunque intoccabile, la legge ci impedisce di prelevare quella sabbia, una norma più volte illustrata a tutti i balneatori e che anche l’organizzazione di categoria dovrebbe ormai conoscere. L’unica strada percorribile resta dunque l’utilizzo della sabbia derivante dal dragaggio del porto turistico che però, una volta prelevata, dovrà essere sottoposta ad alcuni giorni di decantazione per eliminare i residui dei colibatteri rilevati dall’Arta.

E il problema che domani tenteremo di risolvere nel corso della riunione con la Direzione Marittima è proprio l’individuazione di aree per consentire la decantazione di quella sabbia, attualmente non esistenti. Siamo ben consapevoli di stare affrontando una corsa contro il tempo, ma lo stiamo facendo in collaborazione con tutti i singoli balneatori interessati dal problema che vengono informati dall’amministrazione comunale ogni giorno, ogni momento, delle procedure attivate e dello stato della situazione.

Balneatori che nel governo di centro-destra hanno trovato finalmente amministratori impegnati per il rilancio della città, adottando misure trasparenti, amministratori impegnati per tutte le categorie produttive del territorio, senza alcuna distinzione tra quelle più o meno rappresentative o presunte tali. Forse se anche la Fiba-Confesercenti avesse partecipato a una sola delle decine di riunioni organizzate dal Comune sul tema del ripascimento, e alla quale è stata debitamente invitata, oggi sarebbe più informata circa i programmi del nostro governo cittadino che ha restituito la bussola all’intera città.

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