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Pescara, ripascimento: si smantella il cantiere

da Donatella Di Biase

Dovrebbe partire oggi lo smontaggio dei tubi per il ripascimento posizionati lungo la battigia della riviera sud

PESCARA – Dovrebbero iniziare oggi, 6 giugno, le operazioni per smantellare il cantiere posizionato lungo la battigia della riviera sud, installato lo scorso aprile, per eseguire l’intervento di ripascimento del litorale. Infatti i dipendenti della ditta Rossi Renzo Costruzioni di Marcon in provincia di Venezia, che si era aggiudicata l’appalto, dovrebbero cominciare a lavorare, come da accordi telefonici assunti con il Dirigente del servizio al Comune di Pescara, per iniziare a smontare il lungo serpentone che dal porto turistico si estende verso sud.
Secondo le previsioni le opere richiederanno circa una settimana di lavoro per restituire alla città e ai concessionari l’uso della riviera di Porta Nuova. A quel punto bisognerà aspettare gli esiti dell’indagine della magistratura per decidere sui futuri interventi da attuare per garantire comunque lo svolgimento della stagione estiva agli operatori,che hanno chiesto la rimozione del cantiere.

L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco , ufficializzando le operazioni previste , ha detto ieri:

appena giovedì scorso, nel corso di un vertice svoltosi con il sindaco Albore Mascia alla presenza di quasi tutti i balneatori del litorale di Porta Nuovaabbiamo avuto modo di ascoltare dalla diretta voce dei concessionari le loro esigenze, che coincidono perfettamente con quelle dell’amministrazione comunale. Gli operatori hanno chiesto chiarezza sulle procedure adottate e l’amministrazione, che ha mostrato sempre massima trasparenza nello svolgimento dell’intervento, garantendo la costante partecipazione degli imprenditori anche nella scelta della metodologia da seguire per il ripascimento, preferendo la sabbia sparata attraverso le condotte in mare anziché il trasporto con i camion, quest’ultimo più oneroso e dunque garantendo meno sabbia da ricarica, chiede oggi alla magistratura di far presto, certa che la Procura ascolterà il nostro appello e sicuramente nel più breve tempo possibile si pronuncerà circa la qualità della sabbia sino a oggi riportata sulla battigia.

Un pronunciamento necessario anche per decidere, come ha ben sottolineato il sindaco Albore Mascia giovedì scorso, cosa fare in merito ai cumuli che originariamente erano stati depositati su alcuni tratti del litorale in attesa di essere spalmati tra le concessioni. Ma soprattutto gli operatori ci hanno chiesto di accelerare le procedure di rimozione del cantiere, che a questo punto comunque non potrebbe andare avanti essendo già iniziata la stagione balneare lo scorso primo giugno. A tal fine  l’amministrazione comunale aveva già redatto e notificato  all’impresa Rossi Renzo Costruzioni di Marcon l’ordinanza per l’interruzione dei lavori e la rimozione del cantiere.

L’impresa ci ha chiesto un’ulteriore lettera formale in cui abbiamo spiegato le ragioni di tale sospensione e domani dovrebbero iniziare le operazioni utili per smontare le condotte che corrono lungo la linea di battigia: alle 6 i nostri dirigenti saranno sul posto per accertare l’arrivo dell’impresa e l’inizio delle procedure che, secondo le previsioni, dovrebbero proseguire per almeno una settimana. Noi cercheremo di sollecitare ulteriormente le opere per tentare di restituire buona parte della riviera sud alla città già per il prossimo fine settimana. Ai balneatori chiediamo di continuare a collaborare con l’amministrazione comunale che ha la precisa volontà di arrivare a fare chiarezza sino in fondo sull’intera vicenda.

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