Parte il primo Programma complesso di iniziativa pubblica;previsti spazi verdi, parcheggi, servizi, nuova viabilità di connessione urbana, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili,spazi residenziali
PESCARA – L’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli ha reso noto che parte dalla riqualificazione dell’area del Lungofiume il primo Programma complesso di iniziativa pubblica approvato ieri mattina dal Consiglio comunale di Pescara con 24 voti a favore e un solo astenuto. L’area interessata dall’intervento è compresa tra il tracciato ferroviario e il fiume Pescara, via del Circuito e via Monte Camicia, una superficie caratterizzata da elementi di degrado, e sulla quale è stato il Comune a individuare gli elementi che i privati potranno realizzare per valorizzare la superficie, ossia spazi verdi, parcheggi, servizi, nuova viabilità di connessione urbana, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, prevedendo ovviamente una minima quota residenziale. Approvata la delibera, a giorni verrà pubblicato anche l’avviso pubblico al quale potranno rispondere i soggetti pubblici o privati aventi la proprietà o la disponibilità degli immobili ricadenti nell’ambito d’intervento.Ha ricordato Antonelli:
nel novembre 2010 il Settore Programmazione del Territorio, previa individuazione di aree di maggior degrado tra cui il ‘Lungofiume’, ha indetto una gara a evidenza pubblica per la predisposizione di studi di fattibilità nell’ambito del progetto-pilota ‘Supporti strumentali all’incentivazione di forme innovative di partneriato pubblico-privato nei processi di trasformazione urbana sostenibile’ finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per 245mila euro complessivi. Con delibera del 21 aprile 2011 il Consiglio ha poi approvato un ordine del giorno in cui si invitava la giunta e il sindaco a intraprendere le iniziative necessarie per la realizzazione del programma di riqualificazione urbana dell’ambito Lungofiume nord-via Valle Roveto e oggi siamo giunti alla redazione del progetto preliminare che dà l’avvio alle procedure di intervento. Va sottolineato che siamo dinanzi al primo caso a Pescara di Programma complesso di iniziativa pubblica, visto che dal 1996 in poi il Consiglio comunale si era distinto, e non sempre con risultati positivi, solo per la realizzazione di programmi complessi di iniziativa privata il cui esito è sotto gli occhi di tutti. L’area interessata è un quadrilatero compreso tra tracciato ferroviario, fiume Pescara, via Monte Camicia, via del Circuito, che all’interno ingloba una porzione di tessuto residenziale misto ad aree artigianali dismesse in avanzato stato di degrado, nonché attività produttive ancora funzionanti, ma soprattutto comprende un ambito strategico come il Parco Fluviale ricadente sulle aree dell’ex draga. Nel Parco Fluviale abbiamo previsto che vengano concentrati gli spazi pubblici destinati a verde, a presidio del sistema ambientale e paesaggistico, con la previsione di aree fondiarie a ridosso di via del Circuito, via Monte Camicia e ferrovia. La differenza rispetto ai Programmi complessi di iniziativa privata è che questa volta è il Comune ad aver individuato e circoscritto l’area di intervento, stabilendo anche quali contenuti inserire nel contenitore, come un nuovo sistema della mobilità definito da una rete carrabile esterna di attraversamento e di connessione tra le parti della città, e una rete interna di distribuzione con un sistema di percorsi ciclopedonali, al fine di promuovere la mobilità sostenibile. Ovviamente andrà rafforzato l’asse viario parallelo al fiume, ossia via Valle Roveto con la realizzazione di nuove connessioni e la costruzione di una nuova arteria di penetrazione collegate a via Maiella, anche in funzione della realizzazione del Ponte Nuovo che, ovviamente, andrà a potenziare i flussi di traffico verso l’ospedale e il Tribunale. Poi il verde: oggi la carenza nel quartiere di aree destinate a verde pubblico rappresenta uno degli elementi di debolezza del tessuto esistente: l’assetto proposto individua allora assi verdi che attraverso percorsi dedicati e strade alberate, partendo dal Parco Fluviale, metteranno in rete ogni angolo connettendolo anche al quartiere San Giuseppe. Quindi i servizi, ossia la realizzazione di spazi e luoghi di relazione e socializzazione che fungano da volano per altre attività di carattere culturale e ricreativo, incentivando anche l’avviamento di attività commerciali di vicinato e pubblici esercizi. Infine gli spazi residenziali favorendo le tipologie edilizie verticali, per ridurre il consumo del suolo, e favorire la realizzazione di camminamenti e corridoi verdi, puntando sul recupero della sponda fluviale nelle sue valenze ambientali e di quegli immobili dell’ex dragaggio considerati di valore storico-testimoniale, azione indispensabile per la realizzazione di un centro aggregativo territoriale. Per l’avvio del Programma – ha proseguito l’assessore Antonelli – pubblicheremo un bando al quale potranno rispondere i soggetti pubblici o privati proprietari di immobili ricadenti nell’area di intervento e che saranno interessati ad acquisire ulteriori diritti edificatori e cambi di destinazione d’uso previsti nel Programma complesso monetizzandoli, ossia pagandoli, e che potranno realizzare muovendosi all’interno dei parametri fissati per la prima volta a monte dal Comune e approvati dal Consiglio comunale, quindi garantendo interventi urbanisticamente coerenti. Già stimato il valore delle opere di urbanizzazione, ossia il valore del Parco Fluviale è pari a 2milioni 747mila 247 euro, di cui 754mila 810 euro di superficie catastale da espropriare, 139mila 750 euro di edifici da espropriare dell’ex draga, 106mila 470 euro per la demolizione degli immobili dell’ex draga, 994mila 42 euro per la ristrutturazione degli immobili dell’ex draga e 761mila 175 euro per la sistemazione a verde; il valore delle altre opere di urbanizzazione interne di competenza del Comune ammontano a 650mila euro, dunque l’amministrazione intende concedere diritti edificatori incrementali e cambi di destinazione d’uso in variante al Piano regolatore per 3milioni 400mila euro.