PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, ufficializzando il progetto esecutivo e il bando pubblico per l’affidamento dei lavori,ha annunciato che occorrerà un investimento pari a 550mila euro per la riqualificazione totale e straordinaria del quartiere Cep San Donato a Pescara.L’intervento che l’amministrazione comunale ha messo al bando è il terzo grande intervento sulle periferie dopo quello del quartiere Gescal e Piano T di Zanni. In pochi mesi saranno rifatti la rete fognaria, strade, marciapiedi e pubblica illuminazione restituendo decoro e dignità a un’area della città periferica, ma estremamente urbanizzata da anni rimasta nel completo abbandono. Ha ricordato il sindaco:
Subito dopo il nostro insediamento con il consigliere comunale e regionale Lorenzo Sospiri e con il Presidente Teodoro abbiamo dirottato la nostra attenzione sulle periferie cittadine, ormai punti nevralgici del territorio che però mostravano evidenti tutti i segni generati dall’indifferenza del precedente governo di centro-sinistra. In dieci mesi abbiamo progettato e appaltato gli interventi per il recupero del quartiere Gescal, ai Colli Innamorati, Zanni e ora Cep San Donato, con l’obiettivo di valorizzare gli assi viari per favorire le relazioni sociali e gli scambi commerciali nel centro urbano, creando piazze, parcheggi e aree verdi, per costruire la ‘città accogliente’ con un complesso di iniziative per lo sviluppo della pedonalità.
L’intervento riguarderà, nello specifico via San Donato e un ampio tratto di via Rio Sparto, una zona fortemente urbanizzata, tra l’altro interessato di recente dal rifacimento di tratti del collettore fognario acque bianche con rappezzature ben evidenti della pavimentazione stradale, oggi in condizioni di degrado diffuso, come i marciapiedi, anche a causa del tempo e delle radici dei tigli che hanno determinato rigonfiamenti e rotture del manto d’asfalto. Parliamo di strade dove non si è mai operato per l’abbattimento delle barriere architettoniche, e dove la pubblica illuminazione è garantita da armature stradali vecchie che non garantiscono più un idoneo illuminamento nelle ore notturne, per non parlare della segnaletica orizzontale, completamente assente da anni e invece necessaria sia per una corretta identificazione della carreggiata e delle corsie che degli attraversamenti pedonali. Non solo, lo stesso collettore, nonostante i recenti interventi, manca di un idoneo sistema di smaltimento delle acque meteoriche.
Il progetto redatto dai nostri uffici tecnici ha prevede il taglio della pavimentazione stradale, la demolizione dei marciapiedi, degli elementi di arredo urbano esistenti, come pensiline di fermata degli autobus e panchine in marmo monoblocco, da ripulire, recuperare e riposizionare sul territorio, degli apparati radicali delle alberature esistenti, che dovranno essere sagomati e curati per potersi riadattare all’interno degli spazi permeabili inseriti nel progetto. Quindi si prevede la rimozione delle armature stradali e della vecchia rete della pubblica illuminazione in via San Donato, l’adeguamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche nella stessa strada per risolvere il problema dello scarso deflusso in alcune strade secondarie, e infine il rifacimento delle strade, dei marciapiedi, degli impianti e della segnaletica”. Per la realizzazione dei nuovi marciapiedi si sostituirà il vecchio asfalto con la betonella sia in via San Donato che in via Rio Sparto, puntando non solo al ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza, ma anche alla riqualificazione architettonico-urbanistica ed estetico-percettiva della zona, garantendo decoro urbano.
I marciapiedi avranno una larghezza minima di due metri, mentre dove sarà possibile tenteremo di ridurre la larghezza della carreggiata stradale da 12 a 8 metri con la realizzazione degli stralli per i parcheggi a raso e per la fermata dei bus, dando più spazio alle zone pedonali per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sempre su via San Donato verranno rimossi gli attuali pali della pubblica illuminazione che sostituiremo con un nuovo impianto costituito da 8 pali a braccio doppio e 6 pali di 5 metri d’altezza in prossimità degli attraversamenti pedonali. Infine saranno rimosse alcune piante di tiglio oggi esistenti che creano conflitto con gli stralli del bus e verranno piantumate nuove essenze. Complessivamente abbiamo previsto un investimento pari a 550mila euro. Entro fine maggio dovranno essere consegnate le offerte per consentire l’apertura del maxi-cantiere.