PESCARA – “Potrebbe essere anticipata a gennaio 2025 la conclusione delle opere di riqualificazione della scuola media ‘Antonelli’ dove dall’agosto scorso sono partiti lavori imponenti di completo risanamento e adeguamento sismico della struttura. L’obiettivo è quello di restituire al territorio e alla popolazione scolastica un edificio completamente sicuro, riammodernato anche sotto il profilo impiantistico, e all’avanguardia, a fronte di due anni di sacrificio che hanno imposto il trasferimento degli studenti in altra sede, studenti la cui permanenza era evidentemente incompatibile con lo svolgimento delle opere”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Pubblica Istruzione ed Edilizia scolastica Fabrizio Rapposelli, ufficializzando l’esito della seduta della Commissione che ha visto la presenza dell’architetto Andrea Mammarella, responsabile del cantiere.
“Il cantiere della scuola media Antonelli rientra nel maxi-gruppo di opere di ristrutturazione del patrimonio immobiliare scolastico avviate dalla nostra amministrazione comunale con l’obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei nostri ragazzi in aula – ha sottolineato il Presidente Rapposelli -. Opere, per un importo complessivo di 1milione 900mila euro, decise sulla scorta delle condizioni in cui versavano edifici scolastici storici che, ad anni di distanza dalla loro realizzazione, necessitano ormai di interventi di manutenzione straordinaria rispetto alle murature, oltre che di adeguamento alle nuove normative in riferimento agli impianti. Per quanto riguarda la media Antonelli, abbiamo optato per un progetto di radicale messa a punto che ha determinato demolizioni interne imponenti. Attualmente il cantiere sta interessando il corpo F e C dell’intero complesso, ovvero il lato che si affaccia su via Virgilio. Conclusa la parte delle demolizioni l’impresa che si è aggiudicata l’appalto procederà con il rifacimento dei massetti e dei giunti per rinforzare la vecchia struttura e poi si passerà alle fasi successive, compreso il ripristino impiantistico.
Veniamo ai tempi di riconsegna del cantiere: come da contratto, le opere iniziate lo scorso agosto 2022 dovranno essere concluse entro 900 giorni, ovvero due anni e mezzo, che significa riconsegnare l’edificio alla città per settembre 2025, dunque consentire il rientro in classe degli studenti per l’anno scolastico 2025-2026. Tuttavia trattandosi di un’azienda solida, abbiamo chiesto di rinforzare ulteriormente la presenza degli operai e di rivedere il cronoprogramma, riducendo a 750-massimo 800 le giornate di lavoro al fine di poter restituire al Comune la disponibilità del fabbricato per gennaio 2025, permettendo agli studenti di tornare in aula già dopo le feste di Natale. Nel frattempo – ha proseguito il Presidente Rapposelli – gli uffici tecnici valuteranno anche come integrare il progetto complessivo con un Piano specifico di efficientamento energetico del fabbricato, che ugualmente dovrà però essere chiuso entro i termini di scadenza del bando e non determinare un ulteriore allungamento dei tempi di riconsegna. Ci rendiamo conto che per le famiglie del quartiere il cantiere si sta di fatto traducendo in un disagio, che però era indispensabile per garantire ai nostri ragazzi di studiare in uno spazio sicuro, privo di rischi e pericoli strutturali. Ovviamente la Commissione continuerà a seguire lo svolgimento puntuale dei lavori che, comunque, sino a oggi non hanno fatto registrare intoppi o blocchi”.