PESCARA – A seguito di due violente risse verificatesi in data 11 marzo e 2 aprile 2023, all’esterno di due noti locali pubblici cittadini, il Questore Liguori ha emesso nr. 8 provvedimenti Dacur nei confronti di altrettanti giovani identificati e denunciati per il reato di rissa aggravata. Con l’entrata in vigore del D.L. 20 febbraio 2017 nr.14 successivamente convertito nella legge 48/17 recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, infatti sono stati introdotti importanti strumenti operativi finalizzati a contrastare il degrado e l’illegalità nei centri urbani. Tra le varie misure di prevenzione c’é quella prevista dall’art.13 bis del predetto decreto che consente al Questore di vietare l’accesso ai pubblici esercizi e zone limitrofe nei confronti di coloro che si siano resi responsabili di gravi disordini all’interno o nelle adiacenze dei predetti locali.
La prima violenta rissa in ordine temporale, che vedeva coinvolte due fazioni contrapposte di giovani africani e sudamericani, scaturiva inizialmente da una discussione iniziata all’interno del locale tra un giovane senegalese e la sua ex fidanzata, la quale successivamente, nel tentativo di dirimere la disputa, veniva ferita alla gamba con un’arma da taglio riportando lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. L’attività di indagine, condotta da personale della locale Squadra Mobile, consentiva, grazie alla visione dei filmati del sistema di video-sorveglianza del locale ed alle numerose dichiarazioni testimoniali acquisite nell’immediatezza dei fatti, di identificare 5 giovani stranieri che si erano affrontati all’esterno del locale con coltelli e bastoni.
A seguito del secondo episodio delittuoso risalente al 2 aprile venivano identificati tre giovani italiani che, unitamente ad un’altra persona in fase di identificazione, avevano dato vita, all’esterno di un noto locale della movida cittadina, ad una violenta rissa. I Provvedimenti, che hanno la durata di due anni per tre cittadini stranieri, in quanto recidivi, e di un anno per gli altri 5, prevedono il divieto di accedere e di stazionare nelle immediate adiacenze delle tre discoteche cittadine nonché il divieto di accedere a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento della movida cittadina.