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Pescara, salvaguardia equilibri di bilancio

da Donatella Di Biase

PESCARA – Il Consiglio comunale non verrà sottoposto ad alcuna procedura di scioglimento né al commissariamento per la mancata approvazione degli equilibri di bilancio entro il 30 settembre,  in quanto  il termine è puramente ‘ordinatorio’, e non ‘perentorio’ come  invece ha affermato  il consigliere D’Angelo del Pd. La seduta del Consiglio comunale per l’esame della delibera è già stata fissata in conferenza dei capigruppo per l’8 ottobre. Lo ha ribadito l’assessore alle Finanze Eugenio Seccia in replica alla  conferenza stampa  di ieri del Pd.

Ha spiegato Seccia:

la salvaguardia degli equilibri di bilancio  rappresenta una delibera tecnica che, secondo quanto previsto dal Testo Unico degli Enti locali, dovrebbe effettuare il passaggio in Consiglio comunale entro la data del 30 settembre, termine però puramente indicativo, ordinatorio, e non perentorio, anzi dopo quella data sono previsti altri 20 giorni per poter provvedere.

Parliamo dunque di una delibera tecnica utile alle pubbliche amministrazioni per tracciare la prima verifica tra gli investimenti inseriti nel bilancio di previsione, con entrate e uscite, e quelli effettivamente realizzati, in sostanza lo strumento contabile serve a ‘correggere’ la traiettoria della programmazione di governo, riallineando la spesa, prima di arrivare all’assestamento che dovrà essere varato entro il 30 novembre, scadenza che rispetteremo in modo rigoroso volendo approvare il nuovo bilancio di previsione, con il Piano triennale delle opere pubbliche, entro il 31 dicembre 2010.

La delibera degli equilibri arriverà all’esame del Consiglio nella seduta già fissata in conferenza dei capigruppo del prossimo 8 ottobre per la ratifica e le convocazioni partiranno la prossima settimana. Una data che evidentemente il capogruppo Pd Di Pietrantonio non si è preoccupato di comunicare al proprio gruppo consiliare né tantomeno al consigliere di minoranza D’Angelo, facendogli rimediare l’ennesimo scivolone. Oggi infatti D’Angelo, all’oscuro delle procedure già attivate, ha pronosticato addirittura ‘lo scioglimento del Consiglio comunale per non aver rispettato la data del 30 settembre’, affermazioni che hanno sorpreso proprio perché pronunciate da un ex assessore al ramo che ben dovrebbe conoscere le normative in materia.

Al di là degli esercizi verbal-retorici della politica, al Comune di Pescara il prossimo primo ottobre non verrà nominato alcun Commissario per la redazione di un documento già pronto per approdare all’esame dell’Assemblea, né tantomeno ci sarà lo scioglimento del Consiglio che continuerà con serenità il proprio percorso. Il Governo di maggioranza di centro-destra ha redatto ancora una volta un documento contabile serio, concreto, senza frivolezze, teso a riequilibrare la spesa tutelando soprattutto la sfera del sociale.

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