PESCARA – Una Samp cinica e spietata demolisce i sogni dei biancoazzurri di smuovere la classifica grazie ad alcune giocate dei suoi fuoriclasse, con la complicità della difesa del Pescara. I presupposti per regalare un felice pomeriggio di sole ai tifosi abruzzesi accorsi all’Adriatico c’erano tutti: da alcune variazioni tattiche, all’inserimento di novità in formazione, all’avversario che pur se partito bene in classifica, poteva essere abbordabile, almeno sulla carta. Gli elementi positivi della giornata li dobbiamo ricercare in una maggiore determinazione in mezzo al campo e in alcune individualità interessanti come quelle di Quintero o la rete di Caprari di pregevole fattura.
Il resto è da dimenticare in fretta: difesa a tratti imbarazzante, con Capuano e Zanon in giornata no, con la squadra spesso in difficoltà sulle rapide verticalizzazioni degli avversari, un modulo che non ancora sembra quello giusto o forse sono i protagonisti a non essere nei ruoli giusti, la tifoseria vicina alla squadra ma già piuttosto sconsolata, vuoi per il gioco poco esaltante (ancora molto lontano il paragone con la macchina perfetta della scorsa stagione), vuoi per i risultati sinora conseguiti.
COSÌ IN CAMPO – Alcune novità tattiche per la squadra di Stroppa che inserisce Cosic in difesa al posto dell’infortunato Romagnoli e preferisce sulla sinistra il neoacquisto Modesto al posto di Balzano avanzato nel ruolo. Sulla linea mediana Cascione e Colucci. A centrocampo inserimento dal primo minuto di Quintero in cabina di regia con Balzano e Weiss esterni. In avanti unica punta Vukusic. Ferrara cambia poco nella Samp che ha ben figurato nelle prime due uscite stagionali con il 4-3-3 e tutti i nazionali confermati dal primo minuto. Unica novità l’assenza quella del portiere Romero che ha avuto un permesso speciale, al suo posto Berni. Linea difensiva costituita dalla coppia centrale Gastaldello-Rossinì con Berardi confermato assieme a Costa. A centrocampo inserimento del neoacquisto Maresca con Poli e Obiang. In avanti Estigarribia e Eder a supporto di Maxi Lopez.
QUINTERO CHE REGIA! BUONI NUMERI DI VUKUSIC – La prima mezz’ora è di marca biancoazzurra con una partenza piuttosto convincente grazie alla vena di Quintero ed ad un’adeguata protezione della linea mediana di Colucci e Cascione. Già al 2′ conclusione da fuori area di Weiss dopo una bella giocata di Quintero e Berni che blocca in due tempi il pallone . 4 minuti dopo gran conclusione di collo pieno destro all’ingresso in area di Vukusic che passa tra Gastaldello e Rossini ma il pallone impatta sulla traversa. Altra perla di Quintero per Vukusic che in diagonale sfiora il palo alla destra di Berni.
SALTA IL FUORIGIOCO, MAXI LOPEZ RINGRAZIA – Piove sul bagnato sulla Samp che oltre a restare sulla difensiva al 23′ perde per uno strappo muscolare Poli, al suo posto Soriano. Al 24′ per poco Berni non combina un pasticcio esitando nel rinviare il pallone che per poco non gli viene soffiato da Vukusic, ma il pallone termina a lato a pochi metri dalla linea di porta. Ma il calcio è strano ed al primo affondo, al 30′, gli uomini di Ferrara magicamente passano: Obiang offre un ottimo pallone in area per Eder che davanti a Perin allarga offre un assist per Maxi Lopez che appoggia in rete a pochi passi dalla linea di porta. Nell’occasione i biancoazzurri applicano male la tattica del fuorigioco, facendosi malamente infilare centralmente dal movimento rapido del brasiliano. La reazione dei biancoazzurri si esaurisce in un timido colpo di testa in torsione di Cascione al 39′ su cross dalla destra di Balzano, ma il pallone è debole e centrale. Al 41′ però restano i dubbi per un presunto atterramento di Berardi su Weiss con i giocatori del Pescara che protestano.
FULMINE A CIEL SERENO, RADDOPPIA ESTIGARRIBIA – La gara resta a viso aperto : dopo uno spunto personale sulla sinistra di Eder ,che aggira due avversari e conclude in diagonale dal limite dell’area, arriva la risposta del Pescara prima al 3′ con Quintero che da fuori area impegna a terra Berni, pochi istanti dopo un pallonetto da fuori area di Vukusic incoccia la traversa. Quindi al 7′ Weiss dal fondo sulla sinistra supera un avversario, si accentra , ma conclude in diagonale troppo alto sopra la traversa a tu per tu con il portiere ospite. Stroppa forse un pò in ritardo decide di giocarsi la carta Caprari per Zanon con Balzano retrocesso a terzino destro ,ma al secondo vero affondo i liguri raddoppiano: al 15′ millimetrico lancio di Kristicic per Estigarribia che entra in area controlla il pallone e batte con un violento diagonale l’incolpevole Perin. Il Pescara non ci sta ed al 17′ con il solito Quintero prova a rendersi pericoloso ma Soriano lo ferma al limite dell’area. Sulla successiva punizione Weiss conclude in diagonale di poco alla sinistra di Berni.
MAXI TRA CELIK E CAPRARI – I giocatori di Ferrara giocano sul velluto potendo sfruttare ampie zone di campo per il contropiede. Al 19′ Estigarribia conclude su Perin sul primo palo a deviare in angolo. Al 27′ Quintero apre per Modesto che di prima la rimette al centro per Celik che viene anticipato dai centrali ospiti. 3 minuti dopo arriva il meritato primo gol stagionale ad opera del neo entrato Celik che riceve un assist prezioso di Quintero a centro area e piazza un preciso rasoterra alla sinistra di Berni. Nemmeno il tempo di esultare che al 32′ ci pensa un implacabile Maxi Lopez a spegnere il fuoco chiudendo a rete in diagonale un assist di Soriano e resistendo alla marcatura piuttosto leggera di un evanescente Capuano. Troppo duro il colpo per aspettarsi una nuova reazione e pure c’è ancora il tempo per vedere al 36′ una punizione dalla trequarti di Quintero e Cascione di testa alza troppo la mira, al 41′ una conclusione morbida di Caprari che non impensierisce Berni ed al 44′ una forte e precisa conclusione da fuori area di Caprari che si infila sotto l’incrocio dei pali e pallone che si infila dalla destra di Berni. Dall’altra parte al 41′ è Maxi Lopez a fallire il poker in un’azione analoga a quella che lo ha portato a realizzare il suo secondo gol personale
TABELLINO:
PESCARA (4-2-3-1): Perin, Zanon (dal 14′ st Caprari), Cosic, Capuano, Modesto; Cascione, Colucci, Balzano, Quintero, Weiss (dal 26′ st Celik); Vukusic (dal 35′ st Abbruscato). A disp: Pelizzoli, Crescenzi, Soddimo, Bjarnason, Bocchetti, Nielsen, Blasi, Jonathas. All. Stroppa
SAMPDORIA (4-3-1-2): Berni; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa (dal 22′ st Castellini), Obiang, Maresca, Poli (dal 22′ pt Soriano); Estigarribia, Maxi Lopez, Eder (dal 6′ st Krsticic). A disposizione: Falcone, Renan, Mustafi Shkodran, Pozzi, Munari, Tissone, Poulsen, De Silvestri, Icardi. All. Ferrara.
Arbitro: Pinzani di Empoli, I° Assistente Marrazzo di Tivoli, II Assistente Vuoto di Livorno, IV Ufficiale Nicoletti di Macerata.
Reti: 30′ pt Maxi Lopez, 15′ st Estigarribia, 30′ st Celik, 32′ st Maxi Lopez, 44′ st Caprari
Ammoniti: Capuano, Weiss, Cascione, Eder, Soriano, Colucci
Recupero: 1 minuto di recupero nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa
Angoli: 6-2
Falli fatti: 16-16
Tiri in porta/Totali: 6/13-5/8
Spettatori: 11.736 (7.284 abbonati).
Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione