Ma a seguire la statua del Santo, portata a spalla dagli scout con la scorta dei Carabinieri in alta uniforme, sono state, come ogni anno, centinaia di persone riunite in un silenzioso raccoglimento, scandito solo dalla preghiera. Il corteo religioso, guidato dallo stesso Arcivescovo Valentinetti, lasciata la cattedrale, ha attraversato via Gabriele D’Annunzio, il Ponte D’Annunzio, per poi snodarsi lungo via Caduta del Forte, corso Vittorio Emanuele, il Ponte Risorgimento, via Marconi, via Conte di Ruvo e di nuovo via Gabriele D’Annunzio con rientro in cattedrale tra due ali di folla.
Ha detto il sindaco:
ancora una volta abbiamo rivissuto la commozione generale della città riunita attorno a uno dei suoi simboli religiosi: Pescara ha saputo riscoprire e ritrovarsi nella tradizione delle celebrazioni di San Cetteo, il protettore di Pescara che nella preghiera, nella riflessione profonda offerta da tali eventi della fede, sa ogni volta rinnovare la propria unità come territorio, come comunità che conosce i valori della solidarietà, della mutua assistenza, del reciproco aiuto, valori che sono alle fondamenta di una società civile.
Alle 20 la processione ha concluso il proprio cammino all’interno della Cattedrale, per poi proseguire con gli eventi della sera e i fuochi pirotecnici previsti intorno alla mezzanotte. Intanto ancora per la giornata di oggi, martedì 11 ottobre, resteranno in vigore alcuni provvedimenti viari per consentire la conclusioni delle celebrazioni: divieto di sosta e di fermata in Largo dei Frentani e sul lato sud di via dei Bastioni coincidente con il Largo dalle 7 alle 8 e divieto di sosta e di fermata su entrambi i lati di via dei Bastioni dalle 8 alle 20.
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