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Pescara, scade oggi il bando di gara raccolta indumenti usati

da Redazione

PESCARA – L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ha ricordato che scade oggi , 3 agosto, la gara d’appalto per il riaffidamento del servizio di raccolta degli indumenti usati a Pescara, partito lo scorso 4 luglio. Terminati i 30 giorni per la presentazione delle offerte, giovedì 4 agosto si apriranno le buste e il 5 agosto ci sarà l’affidamento alla ditta aggiudicataria che inizierà la propria attività il primo settembre. Novità introdotta nell’attuale disciplinare di gara è l’attribuzione del massimo punteggio, 85 punti, alla ditta che, oltre alla gestione del servizio, si occuperà anche della manutenzione di alcune aiuole e giardini della città . La Attiva, dal canto proprio, rinuncerà ai propri introiti, circa 6mila euro l’anno, per consentire alla ditta di destinare quelle somme al miglioramento del territorio.

Ha spiegato l’assessore:

alla scadenza del vecchio servizio, affidato alla società Eurorecuperi di Roma abbiamo deciso di indire un nuovo bando per affidare il servizio di raccolta e ritiro degli indumenti usati: l’avviso è partito lo scorso 4 luglio e le ditte hanno avuto 30 giorni a disposizione per presentare la propria offerta. L’obiettivo è quello di ottimizzare ulteriormente un servizio già oggi fondamentale se consideriamo che attualmente vengono recuperati tra i 6mila e gli 8mila chili di indumenti usati al mese che vanno ad accrescere la quantità di rifiuti differenziati: normalmente se gli abiti raccolti sono in buone condizioni vengono lavati, e donati per essere reindossati. In caso contrario vengono recuperati per altri processi di riutilizzo.

Alle ditte che parteciperanno alla gara chiederemo una serie di requisiti tecnici specifici e in particolare l’installazione di ben 70 nuovi cassonetti sul territorio, posto che con la nuova aggiudicazione verranno rimosse le strutture oggi esistenti sulle nostre strade di proprietà della precedente ditta. L’impresa vincitrice dovrà garantirci dei cassonetti decorosi e la manutenzione costante, almeno una volta a settimana non solo per svuotare i bidoni, ma anche per garantire la pulizia del contesto tutt’attorno al cassonetto stesso per almeno 5 metri di superficie. Non solo : avrà il punteggio maggiore, 85 punti, la ditta che garantirà la manutenzione di alcune aree verdi della città già individuate dall’amministrazione comunale, ossia le aiuole di piazza Duca degli Abruzzi, per 1.173metri quadrati di superficie; il giardino di piazza San Luigi Gonzaga, a Porta Nuova, 1.327 metri quadrati; le aiuole del rione San Giuseppe, 7.376 metri quadrati complessivi; i giardini di piazza Rizzo, 1.571 metri quadrati; e i giardini di piazza Alcyone, per 1.600 metri quadrati. Nel dettaglio la ditta dovrà assicurare un minimo di 5 sfalci l’anno per piazza Duca e piazza San Luigi; almeno 4 sfalci l’anno per piazza San Giuseppe, piazza Rizzo e piazza Alcyone. Altri 15 punti verranno attribuiti alle proposte ulteriormente migliorative rispetto a quanto contenuto nel bando, che non è oneroso. Infatti secondo quanto previsto nel vecchio appalto, la ditta che oggi svolge il servizio doveva riconoscere una quota ad Attiva, ossia circa 6mila euro l’anno. Ora la Attiva ha rinunciato all’introito per dare un servizio migliorativo alla città, ossia la cura del verde. Il contratto avrà la validità di 60 mesi, ossia cinque anni, salvo la possibilità di rescissione anticipata in caso di mancato rispetto delle clausole contrattuali.Il nuovo servizio partirà il primo settembre, e tale attività ci consentirà di migliorare ulteriormente la raccolta differenziata che oggi procede al meglio: consideriamo che appena 4 anni fa la raccolta differenziata era al 4 per cento, oggi siamo al 30 per cento, con 10 punti di crescita registrati solo nell’ultimo anno. Attualmente con la differenziata copriamo circa 60mila abitanti di Pescara, ossia il 50 per cento della popolazione residente, ovvero tutto il quartiere Colli, da via del Circuito procedendo verso monte, San Silvestro, e siamo arrivati in alcune zone di via Tirino. E consideriamo che nelle zone in cui si effettua la raccolta differenziata spinta dei rifiuti, che ci costa 5 milioni di euro l’anno, il servizio è coperto per il 70 per cento.

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