PESCARA – L’assessore alla Politica della Casa del Comune di Pescara, Isabella Del Trecco ha reso noto che oggi,28 ottobre, scadono i termini per la presentazione delle domande al bando integrativo per l’assegnazione definitiva di alloggi popolari da parte dei cittadini che risiedono in area europea. Sono 433 le domande ricevute dai cittadini che risiedono o che, per ragioni di lavoro, gravitano su Pescara e che non fanno parte della graduatoria già in vigore che vede la presenza di 396 utenti in lista d’attesa; 75 domande invece sono aggiornamenti, ossia istanze presentate da chi fa già parte della graduatoria, ma ha voluto integrare la propria posizione con nuova documentazione sperando di ottenere un punteggio migliore. A inizio dicembre comincerà l’esame delle domande da parte degli uffici comunali per verificare il possesso dei requisiti e per la redazione della graduatoria e ovviamente, sino a quando non entrerà in vigore la nuova classifica degli aventi diritto, resterà valida quella precedente. Ad avere la priorità nel nuovo bando saranno sempre anziani e giovani coppie.
“Consideriamo – ha sottolineato l’assessore Del Trecco – che l’ultimo bando comunale risale appena al 2011 e la graduatoria definitiva è entrata in vigore nel luglio 2012, con 455 utenti in classifica, grazie alle nuove norme che hanno circoscritto la necessità abitativa a chi vive realmente un’emergenza comprovata dai documenti. Dei 455 utenti, oggi sono rimasti in lista d’attesa solo 396 famiglie, dopo che a 44 nuclei sono stati assegnati gli alloggi che nel frattempo si sono liberati, e 15 sono stati esclusi per sopraggiunta decadenza dei requisiti. La legge prevede però che i bandi generali vengano aggiornati mediante bandi di concorso integrativi che vanno pubblicati con cadenza biennale, ai quali possono partecipare sia nuovi aspiranti all’assegnazione, sia coloro che, già presenti nella graduatoria generale, vogliono implementare la documentazione per ottenere un miglior punteggio. Gli utenti che invece hanno già partecipato al bando generale Erp del 2011 e sono stati ammessi in graduatoria, non erano tenuti a presentare una nuova domanda, a meno che non volessero aggiornare quella preesistente con nuove condizioni di disagio soggettivo od oggettivo intervenute successivamente”.
I requisiti base per essere ammessi sono la cittadinanza italiana o Europea e gli extracomunitari saranno ammessi se muniti di permesso di soggiorno; il possesso della residenza anagrafica o dell’attività lavorativa prevalente nel Comune di Pescara; non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto uso e abitazione di un alloggio; assenza di precedenti assegnazioni di appartamenti realizzati con contributi pubblici; reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al limite, pari a 15mila 853,63 euro l’anno per una famiglia di due componenti, ridotto di 516,46 euro per ogni altro componente oltre i primi due; non aver ceduto l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza.
“La graduatoria verrà redatta sulla base della valutazione di condizioni soggettive e oggettive – ha spiegato l’assessore Del Trecco -: per condizioni soggettive si intendono il reddito e in questo caso abbiamo confermato un benefit per gli anziani mai previsto in precedenza. In sostanza gli anziani che vivono con una pensione sociale minima avranno per la prima volta 2 punti, prima non previsti, ed è stata una delle modifiche recepite dalla Regione Abruzzo. Due punti verranno assegnati se l’anziano avrà superato, al momento della presentazione della domanda, i settant’anni di età, tre punti se vive solo o in coppia. Altri due punti vengono riconosciuti se nel nucleo familiare c’è un disabile. Le condizioni oggettive riguardano invece la valutazione di un eventuale grave disagio abitativo esistente da almeno due anni alla data del bando, ma anche in questo caso con qualche variazione. La condizione abitativa all’interno di baracche, centri di raccolta, soffitte, dormitori pubblici o altri locali procurati a titolo precario non daranno più diritto a 5 punti, ma a soli 2 punti. Ovviamente questa decisione non significa che vogliamo togliere la precedenza a senzatetto o clochard, che, come ci dimostra l’esperienza, difficilmente nel passato hanno fatto domanda per un alloggio popolare. Vero è invece che spesso tra i cosiddetti ‘senza fissa dimora’ abbiamo trovato nuclei familiari numerosi, privi di ogni forma di reddito, abituati a vivere nei camper, in possesso però di auto costose, e che puntualmente sino a oggi hanno sempre avuto la precedenza rispetto agli anziani o alle giovani coppie che invece hanno un minimo di reddito, pagano le tasse, hanno uno o due bambini, e che si ritrovano a dover lottare onestamente con i problemi della vita quotidiana, muovendosi sempre all’interno delle regole. Il nostro obiettivo questa volta è quello di favorire proprio la famiglia media, cercando in ogni modo di andarle incontro. La condizione del biennio non è richiesta quando la sistemazione precaria derivi da abbandono di alloggio in seguito a una calamità o a seguito di imminente pericolo riconosciuto dall’Autorità competente o da un provvedimento esecutivo di sfratto”.
Nel bando verranno poi riconosciuti punteggi per condizioni di sovraffollamento o per quelle famiglie che vivono in alloggi antigienici. Infine 4 punti verranno assegnati alle famiglie che devono lasciare un alloggio per un provvedimento esecutivo di sfratto che non sia stato intimato per inadempienza contrattuale, per un’ordinanza di sgombero o per la pensione di un dipendente pubblico o privato che fruiva dell’alloggio di servizio.
“I residenti a Pescara o coloro che comunque lavorano nel nostro territorio – ha ripreso l’assessore Del Trecco – dovevano presentare la domanda entro lo scorso 29 agosto e complessivamente abbiamo ricevuto 433 domande, di cui 75 aggiornamenti, dunque le nuove istanze sono solo 358 che ora andranno sottoposte a verifica per accertare il reale possesso dei requisiti e la redazione della graduatoria, sommandosi ai 396 in lista d’attesa. Nel frattempo restano in vigore le altre scadenze, ossia i lavoratori emigrati all’estero e residenti in area europea dovranno presentare la propria istanza entro domani, lunedì 28 ottobre, e i residenti in area extracomunitaria entro il prossimo 27 novembre. Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate solo compilando i moduli predisposti dal Comune in distribuzione presso l’Urp, il Servizio Politiche della Casa, presso le Circoscrizioni e potranno essere scaricati anche dal sito internet del Comune cliccando direttamente sul link dell’Ufficio Politiche della Casa. Chiusi i termini, gli uffici procederanno alla redazione della graduatoria provvisoria che verrà pubblicata per 15 giorni all’Albo Pretorio del Comune. I cittadini potranno presentare opposizione entro 30 giorni. Esaurito l’esame delle opposizioni, la Commissione formulerà la graduatoria definitiva che sarà valida sino a un nuovo bando. Nel frattempo resterà valida la graduatoria del bando 2011. Intanto continua l’opera di recupero degli alloggi occupati abusivamente: nel 2012 gli alloggi disponibili erano appena 23, di cui 8 per le assegnazioni provvisorie, 13 per le assegnazioni del bando 2006 e 2011 e 2 per le assegnazioni in mobilità; nel 2013 gli alloggi disponibili sono saliti a 58 di cui 16 destinati alle assegnazioni provvisorie, e 7 erano frutto di requisizioni; 39 sono le assegnazioni determinate dal bando 2011; 3 le assegnazioni in mobilità. E ovviamente l’azione di recupero degli alloggi proseguirà anche nei prossimi mesi”.