PESCARA – Oggi,31 maggio 2013 ,scadono i termini per l’iscrizione dei bambini negli asili nido comunali di Pescara per l’anno scolastico 2013-2014. Sui 226 posti disponibili, circa 130 dovrebbero essere destinati ai nuovi ingressi, mentre circa 96 dovrebbero essere riservati ai piccoli già frequentanti. Chiusi i termini per le iscrizioni, tra il 18 e il 28 giugno prossimi verrà compilata la nuova graduatoria.L’Amministrazione comunale si aspetta una pioggia di domande, considerando la sempre crescente necessità di lavoro di entrambi i membri della coppia e quindi di trovare un luogo sicuro in cui far crescere i propri piccoli: inevitabilmente non si riuscirà ad accogliere tutti i bambini ,ma si cercherà di soddisfare le istanze dell’utenza attivando anche il maggior numero di convenzioni possibili con strutture private capaci di compensare le esigenze delle famiglie.
Lo ha reso noto ieri l’assessore agli Asili nido Guido Cerolini che ha precisato:
le iscrizioni nei sette asili nido comunali si sono aperte lo scorso 2 maggio : complessivamente sono 226 i posti a disposizione, di cui 96 circa dovrebbero essere riservati ai piccoli che già hanno frequentato le strutture comunali nell’anno scolastico 2012-2013 e che quindi presumibilmente si iscriveranno anche per il prossimo anno. In tre nidi d’infanzia sono disponibili posti per bambini piccoli, da 3 a 12 mesi, medi, da 13 a 21 mesi, e grandi, oltre i 21 mesi, ossia nel nido ‘La Conchiglia’ di via Vespucci, ‘Il Gabbiano’, in via Cecco Angiolieri; e infine nel nido d’infanzia ‘Il Bruco’, in via Rigopiano, il primo a gestione indiretta, affidato al Consorzio Parsifal-Orizzonte Cooperativa sociale, svolta però sotto il controllo dell’amministrazione comunale, che stabilisce comunque le tariffe d’ingresso, la riscossione delle rette e la preparazione e somministrazione dei pasti per i bambini. Gli altri quattro asili, invece, hanno posto solo nelle sezioni medi e grandi, ossia ‘La Mimosa’ in via Benedetto Croce; ‘Raggio di Sole’, in via Colle Marino; ‘Cipì’ in via Carlo Alberto Dalla Chiesa; e ‘l’Aquilone’, in via del Santuario. I genitori dei bambini nati dal primo gennaio 2011 al 31 maggio 2013, possono reperire e compilare i moduli reperibili presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico, in piazza Duca degli Abruzzi – ha proseguito l’assessore Cerolini -, o scaricare i modelli di domanda dal sito internet del Comune, all’indirizzo www.comune.pescara.it, e le stesse domande dovranno essere riconsegnate, debitamente compilate in ogni parte, presso l’Ufficio Protocollo del Comune sino a domani, venerdì 31 maggio 2013; ovviamente l’ordine di presentazione delle domande non avrà alcuna influenza sulla classifica finale e le eventuali domande pervenute fuori termine non verranno prese in considerazione. Nel caso in cui vengano dichiarate condizioni previste tra i criteri di precedenza o di priorità, i genitori dovranno allegare la certificazione necessaria rilasciata dalla Asl o da un altro Ente competente. La graduatoria provvisoria degli ammessi verrà redatta dagli Uffici e affissa in visione all’albo dell’ufficio amministrativo tra il 18 e il 28 giugno, ed entro 10 giorni dalla pubblicazione i genitori potranno presentare ricorso per l’eventuale attribuzione di un punteggio errato o per variazioni della situazione familiare, ricorsi su cui si esprimerà poi la Commissione. Dopo tale periodo i punteggi non saranno più modificabili e, decorso il termine previsto per la presentazione dei ricorsi, la graduatoria definitiva, approvata con provvedimento dirigenziale, verrà pubblicata presso l’Albo Pretorio del Comune. Ovviamente i posti disponibili saranno assegnati in ciascun nido d’infanzia seguendo l’ordine delle graduatorie e l’ordine di preferenza indicato dagli utenti e l’ammissione al nido sarà comunicata tramite lettera alle famiglie. In realtà – ha sottolineato l’assessore Cerolini – siamo ben consapevoli dell’esiguità dei posti rispetto alle reali esigenze dell’utenza: 150 i piccoli che lo scorso anno, in prima battuta, non sono riusciti a entrare nelle strutture, con i genitori costretti a ricorrere ad asili privati, con i relativi costi, anche se poi, con il trascorrere dei mesi, lo stesso numero è destinato a essere riassorbito per qualche rinuncia o ritiri. Per fronteggiare comunque tali carenze iniziali l’amministrazione sta puntando alla realizzazione di nuovi asili nido comunali, attingendo a fondi regionali e nel frattempo per l’anno scolastico 2013-2014 cercheremo di ampliare quanto più possibile il numero delle convenzioni con i privati, in modo da sostenere le famiglie nel pagamento delle rette”. Intanto sono state confermate le rette mensili degli asili nido. Confermata l’istituzione di ben 13 diverse fasce di reddito: esenzione totale per le famiglie che hanno un reddito fino a 4mila 900 euro; chi ha un reddito compreso tra i 4mila 901 euro e i 6mila 500 euro pagherà 100 euro per il tempo pieno, e 80 euro per il tempo ridotto; per le fasce di reddito tra i 6mila 501 euro e gli 8mila euro si pagheranno 125 euro per il tempo pieno e 100 euro per il tempo ridotto; chi ha un reddito compreso tra gli 8mila e 1 euro e i 9mila 500 euro pagherà 150 euro per il tempo pieno e 120 euro per il tempo ridotto; le famiglie con un reddito tra i 9mila 501 euro e gli 11mila euro si pagheranno 175 euro per il tempo pieno e 140 euro per il tempo ridotto; per i redditi tra gli 11mila 1 euro e i 12mila 500 euro si pagheranno 200 euro per il tempo pieno e 160 euro per il tempo ridotto; con un reddito compreso tra i 12mila 501 euro e i 14mila euro si verseranno 225 euro per il tempo pieno e 180 euro per il tempo ridotto; con reddito compreso tra 14mila 1 euro e 15mila 500 euro si pagheranno 250 euro tempo pieno e 200 euro tempo ridotto; per le famiglie con reddito tra i 15mila 501 euro e i 17mila euro la tariffa sarà di 275 euro per il tempo pieno e 220 euro per quello ridotto; con reddito tra i 17mila 1 euro e 19mila euro si pagheranno 300 euro per il tempo pieno e 240 euro per il tempo ridotto; con un reddito compreso tra 19mila 1 euro e 21mila euro si pagheranno 330 euro per il tempo pieno e 264 euro per il tempo ridotto; per un reddito compreso tra 21mila 1 euro e i 25mila euro si pagheranno 360 euro per il tempo pieno e 288 euro per il tempo ridotto; per redditi superiori ai 25mila euro si pagheranno 390 euro per il tempo pieno e 312 euro per il tempo ridotto.
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