“La notizia che non ti aspetti quando parli di una persona con cui hai avuto contatti recenti, e che proprio per questo ti lascia doppiamente costernato – ha sottolineato il Presidente Sospiri –. Il professor Centorame era un grande studioso e conoscitore di d’Annunzio, aveva frequentato il ‘Vittoriale’ degli italiani, e il desiderio di restituire al Vate il proprio ruolo nella sua città, che lo scorso anno ha determinato la realizzazione de ‘La Festa della Rivoluzione’, è stato tante volte oggetto di un confronto approfondito e motivato, ragionato e concreto, punto di riferimento e fonte di ispirazione anche di tematiche e iniziative. La severità dello sguardo è sempre stato sinonimo di attenzione e rispetto nei confronti del proprio interlocutore, sempre pronto ad accettare con entusiasmo le nuove sfide, a lanciarsi in nuove avventure culturali, come pure a cedere il passo quando le circostanze lo imponevano. Del professor Centorame ci restano gli scritti, la sua esperienza nel mondo dell’informazione, il suo essere stato pioniere in eventi che hanno fatto la storia del nostro Abruzzo, del professor Centorame ci mancherà semplicemente la presenza e la partecipazione, la disponibilità istituzionale e la velocità della riflessione. Alla sua famiglia l’abbraccio e il cordoglio mio personale e di tutto il Consiglio regionale”.
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