PESCARA – L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pescara Roberto Renzetti ha ufficializzato che la scuola elementare e materna di via Rubicone, dislocata nel quartiere San Donato, a Pescara, non riaprirà i battenti tra circa due settimane, per essere sottoposta a un intervento di completo restyling strutturale.
Il provvedimento non determinerà però alcun disagio ai circa 300 studenti del plesso didattico per i quali è stata già individuata una nuova sistemazione: gli alunni delle elementari svolgeranno l’anno scolastico nell’edificio scolastico di via Lago Sant’Angelo, ad appena un chilometro di distanza da via Rubicone, mentre i bambini della materna verranno trasferiti nella scuola di via Fontanelle. Inoltre per ridurre al minimo gli eventuali problemi di trasporto delle famiglie, l’amministrazione comunale sta già redigendo il nuovo percorso dello scuolabus che garantirà il trasporto dei piccoli nella nuova scuola.
La notizia è stata ufficializzata venerdì pomeriggio al Consiglio d’Istituto nel corso di un incontro svoltosi presso l’Istituto anche alla presenza del dirigente scolastico e di circa 30 genitori, con i quali sono state concordate tutte le soluzioni adottate.
Ha spiegato l’assessore :
alla fine giugno abbiamo effettuato la ricognizione di routine su tutti gli edifici scolastici della città per individuare gli interventi di ordinaria manutenzione da effettuare. L’attenzione dell’amministrazione e degli uffici tecnici si è concentrata in particolare sulla scuola elementare e materna di via Rubicone, situata nel rione San Donato, a ridosso di via Rio Sparto, uno dei fabbricati scolastici ‘storici’ della città che negli anni non è mai stato sottoposto a un vero intervento di manutenzione straordinaria, e che inevitabilmente ha iniziato a mostrare i segni del tempo, pur conservando la propria agibilità.
Dopo diversi sopralluoghi gli uffici tecnici hanno redatto un progetto di ristrutturazione complessiva inviato alla Regione Abruzzo per la richiesta del relativo finanziamento. Poche settimane fa la stessa Regione Abruzzo ci ha ufficializzato di aver ammesso al finanziamento l’iniziativa, stanziando circa 500mila euro che dovrebbero arrivare entro pochi mesi, consentendo l’apertura del cantiere.
Dinanzi a questa notizia si è posto il problema circa l’opportunità o meno di predisporre sin da subito il trasferimento del plesso scolastico, dunque degli studenti, per consentire loro di iniziare e svolgere con tranquillità la propria attività didattica, senza correre il rischio di dover subire un trasferimento delle aule in pieno anno scolastico, con tutti i disagi connessi, distogliendo anche i bambini dai propri impegni in modo traumatico. Gli uffici tecnici hanno effettuato una rapida ricerca sulla disponibilità immediata di altre strutture scolastiche alternative reperibili sul territorio e la scelta è caduta sulla scuola di via Lago Sant’Angelo, una traversa di via Alessandro Volta, a pochi passi dall’Istituto Industriale, tra l’altro a una distanza di appena un chilometro da via Rubicone.
L’anno scolastico per gli studenti delle elementari di via Rubicone dunque inizierà tra circa una settimana e mezzo direttamente nella nuova sede dove sono già in corso di allestimento e preparazione le dieci aule necessarie, con sedie, banchi, cattedre, lavagne, tutto l’occorrente per non turbare la serenità dei nostri ragazzi. I bambini iscritti alla scuola materna, invece, verranno trasferiti, su disposizione della Direzione didattica, nella materna di via Fontanelle, dove c’erano già degli spazi disponibili che potranno agevolmente ospitare i più piccoli. In tal modo l’edificio di via Rubicone sarà completamente libero e a disposizione dell’amministrazione che avvierà il cantiere non appena avremo ricevuto il finanziamento regionale già assegnato: le opere interesseranno tutta la struttura, dalle fondamenta sino a ai solai, opere che richiederanno diversi mesi di lavoro, che tra l’altro sarebbero state incompatibili con l’eventuale presenza di studenti e che invece potranno anche essere svolte più rapidamente disponendo di un edificio completamente vuoto.
Il nostro obiettivo è quello di tutelare gli studenti e il loro diritto allo studio, garantendo le condizioni più agevoli possibili: con il trasferimento abbiamo evitato il rischio di doppi turni, di convivenze difficili, e di disagi per lo stesso corpo docente e didattico. Non solo: per facilitare comunque gli spostamenti, seppur di un solo chilometro, alle famiglie i nostri uffici stanno rimodulando anche il percorso degli scuolabus per assicurare il trasporto degli studenti sino a via Lago Sant’Angelo.
Intanto nella struttura di via Lago Sant’Angelo erano ospitate sino allo scorso giugno le classi del C.p.t. ossia i corsi di recupero serale per studenti-lavoratori che, a loro volta verranno trasferite nella scuola di via Giardino, in modo da non creare interferenze con l’attività didattica dei bambini delle elementari. Tutte le soluzioni, concordate con la Direzione didattica, sono già state esposte ai genitori e al Consiglio d’Istituto che ovviamente nella riunione di ieri hanno chiesto all’amministrazione comunale tutte le opportune garanzie del caso per il mantenimento degli impegni assunti.
Alcune mamme ci hanno chiesto i tempi di cantiere nella scuola di via Rubicone: le opere inizieranno non appena riceveremo materialmente il finanziamento regionale già assicurato e ovviamente cercheremo di accelerare quanto più possibile i lavori, con la certezza, però, che, una volta chiusi gli interventi, per i prossimi trent’anni quell’edificio non avrà bisogno di ulteriori ritocchi, salvo l’annuale rinfrescata delle pareti, e di fatto diventerà la scuola più moderna e all’avanguardia esistente sul territorio. Purtroppo l’assenza di interventi periodici e costanti hanno fatto sentire oggi i propri effetti su quel fabbricato scolastico. Alcuni genitori ci hanno invece chiesto notizie circa l’allestimento anche delle aule per le attività extradidattiche, come il laboratorio musicale: ovviamente la nostra priorità ora è quella di avviare l’anno scolastico e di far partire le lezioni nella nuova sede, poi ci impegneremo a ricostituire anche le strutture collaterali di supporto per gli studenti, pronti a sostenere le famiglie in qualunque necessità.