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Pescara, seconda rata Imu :oggi ultimo giorno per il pagamento

da Redazione

PESCARA – Oggi, 17 settembre, è l’ultimo giorno  per il pagamento della seconda rata dell’Imu. L’opzione della divisione in tre rate dell’imposta era concessa sulle abitazioni principali, con codice 3912. L’amministrazione comunale, ancora una volta, ha messo a disposizione i propri mezzi e canali per agevolare gli utenti nel calcolo: basta andare sul sito del Comune di Pescara e cliccare sul link dell’Imu che ora consentirà di compilare il modello F24. Una prima proiezione degli incassi riscossi sino  ad ora  è pari a circa 14milioni e 600mila euro.

L’assessore ai Tributi Massimo Filippello ieri ricordando  la scadenza, ha detto:

purtroppo  l’Imu, come abbiamo detto più di una volta, non è una imposta comunale, ma è un’imposizione voluta direttamente dal Governo alla quale tutti i Comuni si sono dovuti adeguare, senza possibilità di scelta. E oggi il nostro appello e consiglio a tutti i cittadini è quello di versare, anche se in ritardo, il tributo beneficiando della sanzione minima al fine di evitare salassi.

E in realtà il nostro appello è stato accolto dai cittadini se consideriamo che sino a oggi il Comune ha già incassato 14milioni 600mila euro di Imu. Domani scadrà la seconda rata per coloro che hanno scelto di dividere l’Imu sull’abitazione principale in 3 rate anziché due, ovvero le abitazioni contrassegnate dal codice 3912: la seconda rata è pari al 33,33 per cento dell’imposta calcolata applicando l’aliquota base del 4 per mille e le relative detrazioni previste dalla legge. E ricordiamo che anche per l’Imu è possibile avvalersi del cosiddetto ravvedimento operoso, ovvero il contribuente che si ricorda da solo di non aver pagato un’imposta o di aver versato meno del dovuto, prima dell’arrivo di un’eventuale cartella, si ravvede pagando una sanzione ridotta: dal 31° giorno di ritardo sino a un anno paga la sanzione unica del 3,75 per cento. E su ogni importo vanno ovviamente calcolati anche gli interessi in ragione dei giorni di ritardo, ricordando che a Pescara c’è un tasso annuo pari al 2,5. Sul sito internet del Comune, all’indirizzo www.comune.pescara.it, è disponibile la procedura per il calcolo dell’imposta e delle sanzioni, ovvero cliccando sul link dell’Imu si calcola e compila il modello F24 con il ravvedimento operoso incluso, il dato in più da inserire è il giorno in cui verrà effettuato il pagamento ed è importante poi rispettare la scadenza indicata nel calcolo o il ravvedimento non si perfeziona e alla fine la sanzione potrebbe diventare del 30 per cento.

Ha specificato il dirigente del settore Tributi Marco Scorrano:

il  link istituito sul sito del Comune garantisce l’accesso a ogni genere di informazione sull’Imu : innanzitutto c’è una sezione dedicata alle norme di riferimento e c’è il modello F24 nazionale da stampare in bianco. Il link centrale è il modello per il calcolo dell’imposta: è sufficiente inserire la propria rendita catastale e automaticamente si ottiene la somma da versare. Per coloro che non conoscono la rendita catastale del proprio immobile, c’è un altro link che permette il collegamento diretto e gratuito con il sito dell’Agenzia del Territorio dove, inserito il codice fiscale dell’utente e le particelle di riferimento, si ottiene la rendita. Per calcolare l’Imu si chiede poi di riempire le parti relative al numero dei figli presenti in famiglia, che dà diritto a 50 euro di sconto su ogni figlio, e si sceglie se pagare in un’unica soluzione o in due o tre rate con i relativi importi. A quel punto basta stampare il modello F24 compilato e pagare. Non solo: nel link abbiamo riportato anche la sezione sulle domande più frequenti che potrebbero rivolgerci gli utenti, sezione che verrà ovviamente arricchita da altri possibili quesiti. Infine l’amministrazione comunale ha prodotto anche un manuale-guida, già presente on line, e tutta l’operazione, condotta in collaborazione con l’Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti locali, è a costo zero per l’utente e per il Comune.

Intanto il Governo ha prorogato a fine ottobre il termine ultimo a disposizione del Comune per rivedere le imposte Imu.

 

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