Pescara, Sel,Fiorilli e piste ciclabili

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 L’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli interviene sulla  situazione delle piste ciclabili e replica ai  consiglieri di Sinistra e Libertà

PESCARA – L’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli , ieri,  replicando alla  conferenza stampa dei consiglieri di Sinistra e Libertà , ha detto che l’amministrazione comunale di Pescara accoglie e condivide l’appello di Sel circa la necessità di mettere in rete le piste ciclabili esistenti, garantendo massima sicurezza ai ciclisti. Si sta  già facendo, correggendo gli errori commessi in passato, ampliando le isole pedonali in tutto il centro urbano, a partire da via Firenze-via Battisti e da via Mazzini, oltre che dalla riviera nord e sud, dove saranno ricavate  corsie riservate alle due ruote, senza pericolose commistioni con pedoni e automobili e soprattutto incentivando la mobilità alternativa.

Ha proseguito Fiorilli:

appena la scorsa settimana abbiamo partecipato alla Fiera di Milano dedicata allo sviluppo del bike sharing e delle auto elettriche, ottimo spunto per programmare il trasporto in città.
Purtroppo gli errori commessi nel settore della mobilità in passato sono stati tanti ed eclatanti : per troppo tempo qualcuno ha pensato che fosse sufficiente disegnare una riga dritta di colore giallo al centro di una strada o di un marciapiede per trasformarlo in pista ciclabile, senza né capo né coda, anzi spesso creando situazioni di autentico pericolo e di illegalità in riferimento al codice della strada. E’ assolutamente ‘fuorilegge’ la pista ciclabile di via Firenze, priva di un criterio, posta ai margini di un asse viario trafficatissimo e a ridosso di incroci ad elevata pericolosità. Sono senza senso le pseudo-piste ciclabili di via D’Annunzio, dove il pedone neanche capisce dove può o meno camminare e spesso si ritrova a intralciare il passaggio delle due ruote. La nostra amministrazione comunale sta oggi cercando di mettere ordine nel caos ereditato e stiamo cominciando proprio dall’asse via Firenze-via Cesare Battisti dove non intendiamo semplicemente ricavare un angolino per i ciclisti, ma piuttosto stiamo liberando la strada dalle auto completamente per creare un’isola vera e propria al pari di corso Umberto o via Roma e via Trento.Un’iniziativa coraggiosa, assunta sfidando anche le ire dello stesso centro-sinistra-Pd che al di là delle chiacchiere nulla ha prodotto in sei anni al governo della città e ancora oggi vive nell’imbarazzo totale, non sapendo se dichiararsi contro o a favore delle isole pedonali, e sopravvive aspettando di vedere da che parte tira il vento. Siamo pronti a proseguire poi la pista ciclabile lungo la riviera nord e sud , ma creando un diverso effetto estetico-urbanistico, e soprattutto allontanando la pista ciclabile dalla strada, evitando l’effetto ‘birillo’ di un ciclista costretto a pedalare accanto a un’auto in sosta con il rischio di finire contro una portiera aperta. I nostri uffici stanno poi lavorando per la messa in rete di tutte le piste ciclabili esistenti, opera non facile visti quei tratti ereditati e realizzati senza alcuna razionalità. Considerazioni che più volte abbiamo avuto modo di condividere con la consigliera di Circoscrizione Zappacosta con la quale abbiamo promosso una serie di iniziative tese alla promozione della mobilità ciclabile, iniziative che sicuramente porteremo avanti. Raccoglieremo infine tutte le segnalazioni giunte da Sel in merito alla necessità di operare una manutenzione ordinaria sui tratti di pista di competenza comunale attivando un cronoprogramma di opere condiviso con la città.

 

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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