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Pescara, seminario sulla fitodepurazione delle acque di scarico

da Redazione

fitodepurazioneOrganizzato dall’Arta ,si terrà il 19 maggio prossimo presso la sala consiliare della Provincia .La  partecipazione è  libera e gratuita

PESCARA – La scuola di formazione “Officina Ambiente” di Arta Abruzzo, con il patrocinio dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e delle Amministrazioni Provinciali di Pescara, Chieti, L’Aquila e Teramo, organizza il seminario scientifico dal titolo “La fitodepurazione delle acque di scarico. Tecniche naturali di depurazione (constructed wet lands): tecnologie adeguate per il risanamento ambientale e per un futuro sostenibile”, in programma il 19 maggio presso la sala consiliare della Provincia di Pescara.

La fitodepurazione è un sistema naturale per il trattamento delle acque reflue domestiche e urbane e di scarichi agrotecnici o industriali. Ormai diffusa in tutto il mondo, in particolare in Europa, USA, Canada e Australia, dove viene chiamata contructed wet-lands, è raccomandata in Italia dal Decreto Legislativo 152/06, cosiddetto “Testo Unico Ambientale”, che la definisce “tecnologia naturale” di depurazione. In Abruzzo la legge 31/2000 testimonia che la Regione indirizza decisamente, per tali tipologie quali/quantitative di scarichi, verso l’adozione di sistemi naturali ed ecocompatibili di depurazione delle acque. Tuttavia, nonostante le premesse legislative, a livello locale la fitodepurazione è ancora pressoché sconosciuta e, a fronte di potenzialità vastissime di applicazione, si registrano ancora pochissimi impianti realizzati.

Scopo del seminario, che vede tra i relatori rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, dell’ISPRA, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’ENEA, è quindi dare un contributo alla diffusione della conoscenza delle opportunità offerte da questa tecnologia assai promettente per la difesa dell’ambiente e per la sostenibilità ecologica, economica e sociale.
L’evento, a partecipazione libera e gratuita, è rivolto a politici, amministratori locali, imprenditori, ambientalisti, studenti e cittadini.

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