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Pescara, semplificazioni e regolamento SUAP

da Redazione

Pescara conferenza SuapL’assessore Santavenere: “Messa in atto una piccola ma determinante rivoluzione per semplificare la nascita e la vita di tantissime attività produttive cittadine”

PESCARA – Si è svolta ieri una conferenza stampa di presentazione delle delibere di recente approvate dal Consiglio Comunale che rilanciano le attività produttive cittadine e vanno nell’ottica della semplificazione amministrativa. Si tratta del Regolamento dello Sportello unico delle Attività Produttive e della modifica all’articolo 92 del vigente Regolamento comunale igiene e sanità pubblica ambientale che consentono la soluzione e la prevenzione di diversi problemi procedimentale nei confronti dell’utenza. Alla conferenza oltre all’assessore a Suap e Semplificazione Sandra Santavenere, hanno preso parte anche il dirigente del settore Gaetano Silveri e il funzionario Lanfranco Chiavaroli.

“Abbiamo voluto dare maggiore visibilità a quelli che sono due importantissimi passi avanti nel senso della trasparenza, ma anche sul fronte attuazione del programma di governo all’interno degli obiettivi della semplificazione amministrativa – esordisce l’assessore Sandra Santavenere – L’Amministrazione si dota del primo Regolamento dello Sportello unico delle Attività Produttive. Parliamo di uno strumento operativo efficace, perchésemplifica, snellisce e riduce i tempi dell’azione amministrativa come ci chiede il DPR n. 160. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, insomma, pensata a vantaggio dell’utenza che in questo caso è rappresentata dal comparto delle attività produttive. Con il regolamento diamo un ulteriore servizio, diffondere e migliorare la conoscenza delle opportunità e le potenzialità di sviluppo sul territorio e facciamo anche un’operazione di orientamento vero e proprio per le imprese, le quali possono seguire passo passo le proprie pratiche, conoscendo anche il nome di chi se ne sta occupando. Il regolamento è anche un ulteriore passo avanti sul fronte dell’informatizzazione, con l’introduzione di un sistema telematico a 360 gradi che garantirà procedure più funzionali, trasparenti e standardizzate a vantaggio delle utenze. I procedimenti Suap saranno definiti e catalogati e una conferenza di servizi non decisoria in via preliminare assisterà l’utenza nella definizione della pratica, per eliminare sul nascere tutte le criticità.

Con la modifica all’articolo 92 del vigente Regolamento comunale Igiene e sanità pubblica ambientale, invece, si introduce una deroga a quanto fino ad oggi disposto in materia di dotazione dei servizi igienici nelle attività produttive, dando modo soprattutto alle piccole attività di adeguarsi trovando soluzioni più facili in ottemperanza alla norma. Questo accade attraverso una maggiore definizione delle casistiche riscontrabili e più attenzione a ché le attività più piccole non siano maggiormente vessate da norme di carattere generale. Questa possibilità riguarda le attività produttive che non hanno somministrazione di cibi e alimenti e siamo sicurissimi che darà un impulso importante alla nostra economia in un momento difficile che consentirà a realtà medio piccole di aprire”.

Rivoluzione, sì, ma è già cominciata al Comune di Pescara – aggiunge il dirigente Suap del Settore Gaetano Silveri – Per quanto riguarda il Suap, l’inoltro delle domande avviene già via Pec e con firma digitale, il passo in avanti sta nell’introdurre dei formulari che vanno completati e che non consentono di procedere se non si riempiono tutti i passaggi necessari a rendere chiara e trasparente la pratica. Con il regolamento praticamente compiamo l’ultimo passo, consentendo un ulteriore salto di qualità che significa anche passare dalla telematica mista a quella pura, assicurando un canale preferenziale di comunicazione con l’utenza che è anche trasparente, tracciabile e condiviso con i soggetti interessati. Un modello che duplicheremo, stiamo infatti lavorando per la gestione delle pratiche edilizie a partire dall’anno nuovo. In merito alla deroga per i servizi igienici, questa non riguarda locali di nuova realizzazione, ma locali già esistenti che hanno difficoltà di adeguarsi per le dimensioni, vale solo per esercizi di vicinato, ma daranno il via libera a decine di attività che stentano ad andare avanti o addirittura non possono affatto cominciare, perché sono proprio le attività medio-piccole che animano il nostro panorama economico e produttivo. Ora con questo mondo parliamo meglio e diamo più risposte”

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