PESCARA – Nella mattinata odierna, un 17enne ed un 16enne sono stati controllati su un autobus da un addetto della linea di trasporto pubblico urbano su un autobus e non avevano il biglietto. Così gli sono stati chiesti i documenti, ma entrambi riferivano di non esserne in possesso, fornendo comunque le proprie generalità.
Il controllore, non convinto dei dati forniti, notata una pattuglia della squadra volante impegnata nei controlli nell’Area di Risulta, chiedeva l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti si avvicinavano immediatamente ma i due minorenni si mostravano sin da subito insofferenti al controllo di polizia.
Durante le fasi di identificazione, il 16enne reagiva e cercava di divincolarsi rendendo difficoltosa l’attività di identificazione. Presso gli uffici della Questura, a seguito degli accertamenti svolti, emergeva che entrambi avevano fornito false generalità al controllore. Il 17enne, infatti, mostrava la propria carta di identità dalla quale emergevano dati anagrafici del tutto difformi da quelli utilizzati dall’addetto al controllo per elevare la contravvenzione; il 16enne, invece, aveva declinato generalità parzialmente esatte.
Dai puntuali controlli effettuati, il 16enne è risultato, altresì, in possesso di una tessera sanitaria intestata ad un 27enne che, immediatamente contattato, riferiva di averla smarrita nella scorsa estate. I giovani venivano pertanto denunciati per avere fornito false generalità. Inoltre il 16enne veniva deferito per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Il documento rinvenuto è stato sequestrato. I giovani venivano infine riaffidati agli esercenti la potestà genitoriale.
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