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Pescara, Servizi igiene urbana : pubblicato l’avviso per la gestione

da Redazione

PESCARA – L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco nel corso della conferenza stampa convocata ieri con l’assessore alle Società Municipalizzate Marcello Antonelli ha ufficializzato la pubblicazione dell’avviso relativo alla gestione del servizio di igiene urbana della città di Pescara . Presente anche Massimo Del Bianco, direttore della Attiva.Tutte le imprese e le società interessate  a tale servizio , oggi svolto in house dalla società Attiva Spa, potranno manifestare la propria disponibilità entro il prossimo 4 luglio. L’Avviso del Comune di Pescara  è teso ad acquisire tali ‘manifestazioni di interesse’, una procedura che si chiuderà complessivamente per fine anno quando comunque sarebbe scaduto ex lege il contratto con la Attiva e sarà il Consiglio comunale a dover decidere come procedere.

Ha spiegato Del Trecco:

il Decreto ‘CrescItalia’ del Governo Monti  sul tema delle liberalizzazioni prevede che sia effettuata una ricognizione sui servizi pubblici di rilevanza economica, come il settore dell’Igiene urbana, e a tal fine la nostra amministrazione comunale ha pubblicato un avviso che resterà valido per 26 giorni, chiedendo a imprese, operatori economici e Consorzi, aventi i necessari requisiti di capacità economica e finanziaria, nonché tecnica e professionale, di presentare la propria manifestazione di interesse sino alle 12.30 del prossimo 4 luglio. Attualmente, con Attiva, una società a capitale interamente pubblico, ovvero comunale, gestiamo sostanzialmente come Comune il Servizio di raccolta, spazzamento e pulizia della città, dunque lo facciamo in modo autonomo visto che Attiva fa interamente capo al Comune di Pescara. Il Decreto del governo ci impone invece di effettuare un avviso per cercare se ci sono operatori privati interessati in tale settore, anche, eventualmente a costi più competitivi, con l’obiettivo di mantenere e, se possibile, ampliare i fattori che conferiscono la peculiarità di servizio pubblico. Ovviamente sono richiesti alcuni requisiti base per poter essere ammessi alla presentazione della manifestazione di interesse, fra cui l’iscrizione alla Camera di Commercio, un fatturato globale realizzato negli ultimi tre esercizi sui servizi oggetto dell’avviso non inferiore ai 33milioni 732mila euro; l’iscrizione all’Albo Nazionale delle imprese che esercitano la gestione dei rifiuti per la Categoria 1 Classe B e Categoria 4 classe F e la disponibilità diretta o di terzi, da indicare, di un parco mezzi idoneo ed esclusivo per lo svolgimento dei servizi. Peraltro nell’avviso è riconosciuta anche la possibilità di manifestare interesse su uno specifico ramo, ossia la raccolta differenziata, o quella indifferenziata o solo per lo spazzamento. Fatta la verifica, l’avviso serve a far sì che il cittadino-utente abbia il servizio migliore alle condizioni migliori. Alla scadenza dei 26 giorni di pubblicazione, il Comune verificherà le manifestazioni ammissibili che verranno trasmesse all’Agcom, il Garante della concorrenza e del mercato, che, a sua volta, avrà 60 giorni di tempo per rispondere e fornire il proprio parere, non vincolante, ma obbligatorio. All’esito dei 60 giorni, verrà predisposta la delibera-quadro che verrà portata in Consiglio comunale entro 30 giorni dal parere dell’Agcom e sarà il Consiglio comunale a decidere se liberalizzare il servizio o lasciarlo così com’è. Oltre ai requisiti base, ci sono anche alcuni obblighi per chi vuole partecipare alla manifestazione d’interesse, ossia è obbligatorio effettuare un sopralluogo presso la Attiva e acquisire i dati sull’attuale gestione, proprio per dare la possibilità di una valutazione reale e concreta del servizio svolto”. Come previsto nel bando, il Comune riconosce al soggetto gestore i proventi derivanti dalla gestione del servizio, esclusi gli oneri economici per l’avvio al recupero e allo smaltimento dei rifiuti in discarica, per un importo pari a 11milioni 244mila euro all’anno; e ancora gli oneri per il trattamento e l’avvio a recupero di frazioni che non danno ricavi dai Consorzi di Filiera, che per il 2011 sono stati pari a 875mila euro e i ricavi dai Consorzi di Filiera che per il 2011 sono stati pari a 687mila euro.

Ha detto Del Bianco:

l’avviso esplorativo è stato redatto spiegando in che consiste oggi il servizio svolto a Pescara rimandando poi a un sopralluogo successivo con la consegna del materiale dettagliato. Coloro che decidono di manifestare il proprio interesse devono presentare un Piano economico-finanziario, spiegando come intendono svolgere il servizio su una città di 124mila abitanti, che si estende su 33,62 chilometri quadrati, che vive un afflusso quotidiano dai centri vicini pari a 170mila persone al giorno, e dove ogni anno si raccolgono 70milioni 387 chili di pattume. Quindi dovranno spiegare quali strumenti intendono adottare per ridurre la spesa e come si immagina di efficientare i servizi. In altre parole chi manifesta interesse deve farlo con consapevolezza e con giustificativi presentando una documentazione che sarà valutata dall’Agcom. Se non dovessero esserci manifestazioni di interesse, il Consiglio comunale deciderà se giustificare una proroga alla Attiva come società in house oppure di fondere la Attiva con un’altra società di Comuni vicini, dunque la discussione è aperta.

“In tal senso – ha sottolineato l’assessore Del Trecco – si sta muovendo anche la Regione Abruzzo”.

Ha puntualizzato Antonelli:

tale avviso si inquadra in un’attività più complessa che riguarda tutti i servizi pubblici a rilevanza economica, che interesserà anche il sistema della sosta, per il quale martedì prossimo pubblicheremo il relativo avviso, molto probabilmente ci sarà un’analoga attività per il trasporto pubblico locale sul quale stiamo facendo un approfondimento, e poi c’è una riflessione in corso anche sui servizi sociali per la gestione della casa di riposo di via Arapietra, per la quale stiamo svolgendo una valutazione.

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