Sul posto anche il personale del 118, dell’Enel, dell’Aca e di Pescara Gas, per il distacco delle rispettive forniture.
Nel 2011, Polizia di Stato e Guardia di Finanza avevano avviato le indagini su di un nucleo familiare di etnia roma noto per i trascorsi criminali di alcuni componenti e, ravvisata la sussistenza del necessario requisito della sperequazione tra reddito dichiarato e patrimonio posseduto, era stata rimessa una dettagliata informativa al Tribunale di Pescara – Sezione Penale che, in data 26 aprile 2018, dopo che erano stati esperiti i diversi gradi di appello (Corte d’Appello de L’Aquila e Corte Suprema di Cassazione), ha disposto la confisca, tra l’altro, dell’immobile situato in via Monte Bertone a Pescara.
Il suddetto bene, devoluto al patrimonio dello stato e gestito, ai senti della normativa di cui la Decreto Legge n. 4/2010, convertito in Legge n. 50/2010, dall’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, è risultato, all’esito del sopralluogo effettuato il 23 novembre 2019, abusivamente occupato dal predetto nucleo familiare, composta da 6 persone.
Pertanto, l’Agenzia Nazionale beni sequestrati e confiscati, in data 22 marzo 2019, ha formalmente intimato il rilascio dell’immobile entro 120 giorni dalla data di notifica, regolarmente avvenuta per tutti gli occupanti, il 27 marzo 2019; questa mattina la forza pubblica lo ha sgoberato.
Foto di repertorio
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