Il sindaco Albore Mascia, l’assessore Del Trecco e il Presidente Lancasteri intervengono su l’avvio della estensione della raccolta differenziata in centro
PESCARA – Si estende la raccolta differenziata a Pescara e, a partire da oggi, 2 gennaio,tale modalità di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interesserà anche il centro cittadino. Dopo i Colli Innamorati, San Silvestro e Fontanelle tocca ai residenti del cosiddetto ‘quadrilatero centrale’ cominciare a conferire i rifiuti all’insegna della sostenibilità ambientale. Tutti i nuclei familiari della zona, ossia 2mila famiglie per 6mila utenti, si sono già visti consegnare nell’ultimo mese i mastelli casalinghi, l’ormai famoso cestino bluette e il mastello marrone, per la raccolta della frazione organica dei rifiuti, e da oggi saranno chiamati a individuare l’isola ecologica più vicina alla propria abitazione . Il conferimento dei rifiuti organici va effettuato in orari ben stabiliti da rispettare rigorosamente per consentire alla Attiva di organizzare al meglio il proprio lavoro e fare in modo di non vedere in pieno giorno spettacoli assolutamente indecorosi per una città come Pescara, a vocazione commerciale e turistica, di cassonetti traboccanti di buste dei rifiuti maleodoranti.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,ufficializzando l’estensione del servizio di raccolta differenziata al centro cittadino con l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco e il Presidente di Attiva Spa Guglielmo Lancasteri, ha ricordato:
quando ci siamo insediati, nel 2009 , i cittadini che già effettuavano la raccolta differenziata erano circa 35 mila su una popolazione di circa 124mila abitanti residenti, e le zone interessate erano soprattutto San Silvestro colle e la parte più alta dei Colli Innamorati. La nostra amministrazione comunale ha subito creduto, sin dall’inizio, nella necessità di allargare la fetta di territorio interessata dal progetto della differenziata, investendo anche sulla raccolta spinta porta a porta nelle zone in cui la particolare tipologia di abitazioni, soprattutto monofamiliari o bifamiliari, dunque case singole, lo consentivano. E abbiamo investito perché abbiamo ben compreso che ridurre la quantità dei rifiuti portati in discarica e aumentare la quantità di pattume destinato al riciclo significa automaticamente ridurre i costi di smaltimento a carico dell’Ente pubblico, ovvero delle tasche dei cittadini, specie considerando il particolare momento che Pescara e l’Abruzzo stanno vivendo, mentre le discariche disponibili sul territorio sono ormai in via di esaurimento e il trasporto dei rifiuti fuori regione comporta un ulteriore innalzamento dei costi. Abbiamo investito risorse, economie, organizzando il servizio, individuando le zone del territorio da sottoporre al nuovo regime e abbiamo portato avanti con serietà e rigore quel programma. Lo dimostrano i numeri: il 31 maggio 2010 il numero dei cittadini interessati dalla raccolta differenziata è salito a 37mila 500, sempre nel quartiere Colli Innamorati; il 12 luglio 2010 abbiamo aggiunto altri 1.700 utenti, ossia 576 famiglie, portando il numero dei soggetti coinvolti a 39mila 200, ancora nel quartiere Colli. Ancora: il 25 ottobre 2010 il numero delle persone coinvolte nella differenziata è salito a 43mila 700, con l’aggiunta di 4.500 nuovi utenti, ancora nel rione Colli Innamorati; il 22 novembre 2010 siamo passati a 49mila 700 cittadini, con l’aggiunta di 6mila nuovi utenti, e iniziando a scendere a valle, dunque interessando strade come via Parco Nazionale d’Abruzzo, via del Santuario o via Arapietra e via Pizzoferrato; infine a fine dicembre 2010 siamo riusciti a portare il numero dei cittadini coinvolti a 56mila 900 utenti, inserendo 7mila 200 nuovi utenti, residenti in via Rigopiano, via Malagrida, piazza Pierangeli, via Monte Siella, via del Circuito, via Matese, sino a via Gran Sasso, ovvero sino il quartiere a ovest della ferrovia. Nel 2011 abbiamo esteso la raccolta differenziata al quartiere Fontanelle-via Caduti per Servizio e ai residenti e operatori della riviera nord, portando gli utenti interessati a quasi 80mila, più della metà della popolazione.
E nel 2011 abbiamo puntato soprattutto ad assestare il servizio, per individuare le criticità, per portare avanti la sensibilizzazione anche dei cittadini perché purtroppo non basta consegnare un cestino, dieci buste ecologiche e dire agli utenti di smaltire il proprio pattume domestico in modo differenziato. Piuttosto occorre fare informazione, effettuare le opportune verifiche, tornando in quelle famiglie in cui ci accorgiamo che qualcosa non funziona. In questa sorta di ‘anno di assestamento’, tuttavia abbiamo continuato a lavorare, ottimizzando al massimo, ritengo, la raccolta dei rifiuti sulla riviera nord e sud dove, ad esempio, dalla primavera e sino a inizio autunno, da due anni garantiamo almeno tre, se non quattro, passaggi dei piccoli mezzi della Attiva per il ritiro dei rifiuti direttamente dagli stabilimenti balneari, sacchi che vengono lasciati dietro i muretti, in modo da assicurare cassonetti sempre svuotati evitando spettacoli indecorosi sul lungomare, luogo di passeggio di tutti i cittadini. E infatti – ha ancora detto il sindaco Albore Mascia – sono due anni che dagli operatori del mare non abbiamo ricevuto una sola lamentela: abbiamo eliminato i cassonetti verdi prima utilizzati per il conferimento del pattume, a ogni operatore abbiamo consegnato dei mastelli personali, e non abbiamo mai registrato casi di rifiuti non ritirati o altre criticità. E abbiamo ottimizzato anche la raccolta delle alghe nel periodo di infiorescenza. Soprattutto abbiamo poi dedicato gli ultimi mesi a studiare l’avvio di quella che oggi definiamo sperimentazione, ma che intendiamo istituzionalizzare, ossia l’avvio della raccolta dei rifiuti differenziata in pieno centro.
La zona interessata dalla sperimentazione comprende le strade poste all’interno del quadrilatero via Leopoldo Muzii, viale della Riviera nord, corso Umberto, dunque parte di corso Vittorio Emanuele (dall’incrocio con corso Umberto sino a via Leopoldo Muzii), e una piccola fetta di via Michelangelo e viale Bovio, sempre sino all’altezza di via Muzii.
Ha proseguito il sindaco:
dunque parliamo di strade come via Piave, via Mazzini, via Cesare Battisti, via Regina Margherita, via Regina Elena, e tutte le piccole traverse, come via Minghetti, via Poerio, via Forti, via Fedele Romano. Tutte le famiglie interessate hanno già ricevuto da alcuni giorni una lettera, sottoscritta da me e dall’assessore Del Trecco, nella quale li abbiamo informati della novità e allegato alla lettera hanno trovato un opuscolo realizzato dalla Attiva, con la quale è stato loro annunciato che dal 2 gennaio 2012 nel loro quartiere troveranno un nuovo contenitore stradale di colore marrone in cui dovranno conferire tutti i rifiuti organici, ossia la parte umida del pattume, utilizzando gli appositi sacchetti ecologici in materBi, il secchiello azzurro e il mastello marrone che la Attiva ha provveduto a consegnare direttamente nelle case. E nell’occasione abbiamo ricordato anche ai cittadini che i rifiuti organici verranno trasformati in compost, ossia in fertilizzante, e abbiamo riepilogato loro anche gli orari di conferimento dei rifiuti in strada, ossia durante il periodo dell’ora solare dalle 17 alle 24 e nel periodo dell’ora legale, ossia in estate, dalle 19 alle 24.
All’interno dell’opuscolo c’era poi una sorta di vademecum in cui abbiamo spiegato all’utente come differenziare i propri rifiuti, ossia tutto ciò che viene considerata carta, da gettare nel cassonetto di colore bianco; quali sono i rifiuti di vetro, metallo e plastica, da gettare in quello blu; cosa consideriamo ‘secco non riciclabile’ da gettare nel classico bidone verde, e infine ciò che viene considerato rifiuto umido, da conferire nel nuovo mastello marrone, una categoria che non comprende solo gli avanzi del cibo e le bucce della frutta, ma ad esempio, anche la classica carta da cucina sporca, i tovaglioli di carta sporchi di cibo, i tappi di sughero, gli stecchini di gelato e altro ancora descritto nei minimi dettagli. Ovviamente nell’ultimo mese Attiva ha fatto formazione e informazione, distribuendo sacchetti e mastelli alle famiglie e predisponendo le isole ecologiche. Ora vogliamo verificare quale sarà la risposta dei cittadini perché è evidente che se il sistema funzionerà anche nei grandi condomini, allora potremo già progettare un’ulteriore estensione del servizio.
Ha proseguito il Presidente Lancasteri:
ai cittadini cercheremo di far capire quanto sia importante la loro collaborazione, rivolgendoci non solo ai residenti, ma anche alle migliaia di utenti che ogni giorno entrano a Pescara da fuori città. Nei giorni scorsi abbiamo effettuato la consegna a domicilio del materiale, ufficializzando sin d’ora che la consegna gratuita dei sacchetti ecologici verrà effettuata attraverso le edicole del quartiere che hanno dato la propria disponibilità.