PESCARA – Sabato nuovo anticipo delle 18 per il Pescara che all’Adriatico ospiterà il Siena, diretta concorrente per la corsa salvezza. Classifica alla mano la squadra di Bucchi si trova a sei lunghezze dal trio Genoa-Siena-Palermo e a sette giornate dalla fine dovrebbe compiere un mezzo miracolo per riaprire il discorso salvezza. Ma fare i conti a questo punto dalle stagione e soprattutto alla luce di quello che la squadra ha raccolto nel girone di ritorno sembra fuori luogo. Molto meglio vivere giornata dopo giornata cercando di cogliere quanto di buono si è potuto vedere anche in prospettiva di una riorganizzazione per la prossima stagione. Al di là dei ben noti limiti qualitativi , appesantiti dai continui infortuni che si sono susseguiti quasi incessantemente, la squadra ha dato buoni segnali a Torino che fanno sperare in qualcosa di buono da qui al prosieguo della stagione. La prossima sfida più di ogni altra sarà in grado di farci capire se qualcosa è cambiato oppure no, perchè tempo per perdere altri punti per strada è terminato.
CAMBIANO I MEDIANI, PANCHINA CELIK – Dopo i segnali da Torino, Bucchi sembra intenzionato a confermare in primis il modulo di gioco, il 4-2-3-1, quindi la scelta degli uomini da inserire che per nove undicesimi dovrebbe essere la stessa della scorsa giornata. Con Pelizzoli tra i pali in difesa infatti dovrebbero giocare Zanon e Modesto esterni con Capuano e Kroldrup centrali. A centrocampo linea mediana con Cascione che dovrebbe giocare al posto di Rizzo squalificato e D’Agostino che se recuperato pienamenta sarà preferito a Togni. Quindi un trio dietro Sforzini unica punta con la conferma di Quintero nel ruolo di trequartista e con Caprari e Sculli esterni. Weiss difficilmente riuscirà a recuperare e si andrà ad aggiungere alle assenze di Bjarnason per squalifica e di Balzano, Zauri, Bocchetti e Cosic infortunati. Per Celik, recuperato, dovrebbe esserci solo panchina. Se dovessero essere confermati questi 11 di certo la squadra rispetto a Torino dovrebbe guadagnare qualcosa in fase di impostazione del gioco e di personalità ,ma sarà di fondamentale importanza la prestazione di Quintero che dovrà giocare a uno massimo due tocchi cercando in una posizione più avanzata, quasi da seconda punta. Con Sforzini che continua a dare buoni segnali, sarà importante lavorare bene con gli esterni per aprire la non velocissima difesa ospite.
ATTENZIONE A EMEGHARA, BIANCONERI A VISO APERTO – Non crediamo che Iachini verrà a Pescara facendo barricate perchè a questo della stagione diventa fondamentale giocare sempre per i tre punti. Tuttavia più che parlare di un 3-4-3, i bianconeri opteranno per un 3-4-2-1 con Rosina e Agra (in vantaggio rispetto a Sestu) che agiranno alle spalle di Emeghara unica punta. Troppo rischioso inserire anche Pozzi dal primo minuto visto che l’avversario proverà a giocare con un atteggiamento più offensivo. Di certo le ripartenze possono spaventare la difesa del Pescara che dovrà fare attenzione agli inserimenti sulle fasce di Rubin e Angelo oltre all’imprevedibilità di Rosina. Ma a fare la differenza potrebbe essere Emeghara, l’attaccante Nigeriano naturalizzato svizzero, acquistato a gennaio. I numeri parlano a suo favore visto che in 10 partite ha già realizzato 6 gol, non facendo rimpiangere la partenza di Calaiò e rimettendo in corsa un Siena quasi spacciato. Rientreranno Felipe in difesa a costituire il trio centrale con Terzi e Paci oltre a Della Rocca che aiuterà Vergassola nella costruzione del gioco. Una gara da affrontare con grande determinazione e senza attendere troppo un avversario che se lasciato giocare può creare più di un problema alla fragile, ma in miglioramento difesa biancoazzurra.
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