A partire dagli eventi tellurici dello scorso 24 agosto, le richieste pervenute alla Regione Abruzzo per le verifiche di agibilità degli edifici privati danneggiati dal sisma sono 17.346: finora sono stati effettuati 5.227 sopralluoghi mentre circa 12mila sono quelli che devono essere ancora compiuti.
Radicalmente cambiata la procedura allo scopo di accelerare i tempi relativi alle verifiche: precedentemente,le schede AeDES su accertamento agibilità e danno nell’emergenza sismica erano redatte dalla pubblica amministrazione. Adesso, invece, tale adempimento rientra tra gli oneri dei tecnici professionisti incaricati dai proprietari degli immobili danneggiati. Vero e proprio punto di svolta, come definito da D’Alfonso.
Le verifiche Fast – Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto riguarderanno i danni di lieve entità, i fabbricati danneggiati in misura maggiore andranno sulla modalità AeDES ad opera, appunto, dei tecnici privati incaricati.
Alla prima riunione hanno partecipato i Comuni all’interno del cratere sismico: Campotosto, Capitignano, Montereale, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia, Castelli, Civitella del Tronto e Campli.
Successivamente, i Comuni fuori cratere: Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Isola del Gran Sasso, Colledara, Castel Castagna, Fano Adriano e Pietracamela.
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