PESCARA – Una festa per dire insieme, da liberi cittadini, che non vogliamo il gioco d’azzardo nelle nostre città.
Lo faremo contemporaneamente in più di 50 città italiane.
Obiettivo? Premiare insieme, (consumando), i bar che scelgono di andare controcorrente togliendo le slot machine.
L’iniziativa è in programma SABATO 7 MAGGIO alle ore 16.30 al BAR DELLE ROSE in corso Vittorio Emanuele 26 a Pescara.
Divideremo il pomeriggio in 3 momenti :
– Approfondimenti sul tema del gioco d’azzardo e le problematiche relative allo stesso;
– Momenti di gioco e svago;
– Premiazione del bar con bollino blu di bar libero da slot.
La campagna Slotmob è nata a Luglio 2013, promossa da vari esponenti della Società Civile, per combattere il problema del gioco d’azzardo legalizzato che sta dilagando in Italia.
Il business del gioco è enorme: nel 2012 in Italia sono stati giocati più di 80 miliardi di Euro, per un incasso netto da parte dello Stato di 8 miliardi. Ma i costi sociali legati a questo business non sono da meno: oltre 800.000 persone a rischio dipendenza (GAP, Gioco d’azzardo Patologico), famiglie distrutte, numerosi casi di suicidi per i troppi debiti, senza contare le infiltrazioni mafiose che riciclano denaro attraverso le sale Slot e i casi di usura sempre più in aumento.
Faremo questo: premieremo come consumatori i bar che hanno scelto di rinunciare alle Slot machines attraverso una colazione o aperitivo in centinaia, per allenarci a votare con il portafogli e sensibilizzare sul tema attraverso anche interventi di alcuni esperti.
In fondo, se da oggi scegliessimo di acquistare solo nei bar senza Slot, il problema sarebbe già risolto: nessun barista sarebbe disposto ad offrire sul mercato un prodotto che nessuno domanda. E’ la logica del mercato, ma utilizzata per scopi etici.
A questo ci aggiungiamo il gioco, qualunque gioco, purché sia quello sano che porta alla relazione e non quello malato delle Slot che porta all’isolamento e alla dipendenza. Ecco perché in ogni Slotmob si organizza un torneo di biliardino.
Tutti insieme, per una società in cui il bene comune è più importante del profitto di pochi che lucrano sulle debolezze dei cittadini.
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