Lo hanno reso noto l’assessore Del Trecco e il Presidente Petrelli
PESCARA – L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco e il Presidente della relativa Commissione consiliare Ivo Petrelli al termine della seduta odierna della Commissione che, su richiesta del consigliere Adamo Scurti, ha eseguito un sopralluogo su Fosso Vallelunga, alla presenza anche del funzionario tecnico Giovanni Caruso, hanno spiegato che nei prossimi giorni sarà predisposta una ricognizione all’interno del secondo tratto di tale Fosso per verificare la presenza di ostruzioni . Una volta effettuata l’ispezione, si concorderanno i provvedimenti da adottare nell’immediato dandone comunicazione ai residenti per assicurare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie oltre che strutturali del Fosso.
“Fosso Vallelunga è da sempre sotto stretta vigilanza – hanno sottolineato l’assessore Del Trecco e il Presidente Petrelli -, specie dopo la violenta ondata di maltempo che nella notte tra il primo e il 2 dicembre 2012 determinò l’esondazione dello stesso Fosso, fatto mai avvenuto prima, imponendo l’evacuazione dell’intero quartiere del Villaggio Alcyone. Il centrodestra ha sempre garantito il massimo impegno per mantenere pulita la foce e l’ultimo tratto del canale, quello più a ridosso delle abitazioni, sia per assicurare il facile deflusso delle acque in mare in caso di emergenza, sia per impedire la proliferazione di insetti, zanzare e topi.
Più difficile è però intervenire nella parte alta del Fosso Vallelunga, quello che dalla parte nuova del cimitero di San Silvestro risale sino a San Donato, una frazione del canale dove di fatto c’è una vegetazione fitta assolutamente naturale, in parte anche protetta, dove qualunque intervento di bonifica o pulizia va comunque concordato con gli Uffici dell’Ambiente proprio per non alterare l’ecosistema che da sempre governa quell’area. Tuttavia alcuni residenti hanno contattato l’amministrazione lamentando comunque delle problematiche per la presenza del Fosso, segnalando, in particolare, che il canale naturale, che raccoglie acqua piovana, messo sotto pressione dai nubifragi, di fatto esonderebbe tracimando sui terreni adiacenti che sono di proprietà privata. Condizione che ovviamente non può essere verificata in condizioni di pace atmosferica, quando il Fosso addirittura sembra quasi in secca e quando l’acqua non supera i 20 centimetri di altezza. Ciononostante è chiaro che quella segnalazione merita la nostra attenzione di amministratori – hanno proseguito l’assessore Del Trecco e il Presidente Petrelli -.
Per questa ragione con il funzionario Caruso abbiamo disposto che nei prossimi giorni venga effettuata una ricognizione manuale per accertare l’eventuale presenza o meno di punti di ostruzione del Fosso che potrebbero impedire il deflusso delle acque piovane a valle e quindi l’esondazione nelle aree adiacenti. Un’ispezione del genere, ovviamente, va organizzata perché significa che i tecnici devono ripercorrere il Fosso dall’interno, armati di stivali, per accertarsi che ci siano o meno ostacoli lungo il percorso. A quel punto, se venisse accertata la presenza di ostruzioni e la loro natura, andremo a predisporre l’intervento più opportuno, che ci consentirebbe di restituire funzionalità al Fosso senza intaccare l’habitat naturale del canale. Chiaramente una volta che avremo le carte inerenti l’esito della ricognizione sarà nostra premura informare i cittadini interessati e anche le Associazioni che operano nell’ambiente che sicuramente sapranno assicurarci la migliore collaborazione a tutela del territorio a completare l’asse di piena operatività e sinergia instaurato tra l’assessorato all’Ambiente e la relativa Commissione consiliare”.