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Pescara, sopralluogo in via San Josèmaria Escrivà de Balaguer

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PESCARA – “L’inversione del senso unico di marcia in direzione monti-mare in via San Josè Maria Escriva de Balaguer, con l’istituzione della sosta su un solo lato della strada, e la possibile chiusura dell’arteria negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole per la sicurezza dei bambini e dei pedoni più in generale. Sono le richieste dei cittadini e residenti di via Pizzoferrato e delle strade adiacenti che, forti di una petizione con 80 firme già depositata in Comune in tal senso, hanno partecipato al sopralluogo della Commissione convocato per affrontare la problematica”. Lo ha ufficializzato il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi in riferimento all’esito della seduta che ha visto la presenza di una folta delegazione di residenti e del geometra Ruggeri in rappresentanza del Comune.

“Sotto i riflettori – ha spiegato il Presidente Foschi – è finita l’ordinanza dirigenziale con la quale il 18 ottobre del 2022 è stato istituito il senso unico di marcia in direzione mare-monti su via de Balaguer, sino a quel momento a doppio senso di marcia, una modifica che però, a detta dei residenti, ha penalizzato chi abita nella zona che oggi per tornare a casa deve fare giri assurdi, con grave danno anche per le attività commerciali. Peraltro parliamo di un’ordinanza firmata in realtà tre anni prima, il 7 giugno 2019, attuata in una realtà storica già inevitabilmente e profondamente cambiata. In teoria, infatti, l’ordinanza era stata richiesta da un Istituto di suore della zona che aveva sollecitato l’amministrazione comunale ad adottare una serie di interventi per garantire la sicurezza degli studenti della scuola, a partire dall’istituzione del senso unico di marcia monti-mare su via San Josemaria Escrivà de Balaguer.

Tre anni dopo il senso unico è arrivato, nel tratto compreso tra via Pizzoferrato e via Parco Nazionale d’Abruzzo, ma con un inspiegabile senso mare-monti, una modifica che ha però scontentato tutti, a partire dagli utenti della strada che oggi per raggiungere via Pizzoferrato da via Parco Nazionale d’Abruzzo, devono percorrere quest’ultima via fino a Via Strada Vicinale Bosco, una strada molto stretta e priva di marciapiedi quindi rischiosa per pedoni e utenza debole, o, in alternativa, percorrere via Raffaele la Porta, Via Del Santuario per riprendere Via Pizzoferrato, percorso molto lungo e trafficato in orari in cui l’ingresso scolastico, l’inizio del lavoro e l’apertura delle attività, impongono tempi ristretti. I residenti della zona, comprese le attività commerciali, hanno allora predisposto una petizione, raccogliendo oltre 80 firme, in cui chiedono al Comune di attuare l’inversione del senso unico di marcia, con l’istituzione della sosta su un solo lato della strada, in modo da non restringere troppo la carreggiata, e valutando anche la possibilità di chiudere completamente al traffico la strada negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, oltre che di incrementare la presenza della Polizia municipale per scoraggiare la sosta selvaggia nella zona. Il geometra Ruggeri, in rappresentanza degli uffici tecnici comunali, ha confermato che quell’ordinanza è stata comunque il frutto di verifiche sul posto finalizzate all’adozione della misura viaria più opportuna, che di fatto ha determinato un drastico calo degli incidenti stradali. Tuttavia – ha aggiunto Foschi – la Commissione viabilità ha preso atto della volontà espressa dai cittadini e ora apriremo una riflessione sul tema con l’assessore delegato Albore Mascia”.

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