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Pescara, sopralluogo al largo del porto canale

da Redazione

sopralluogo stagione balneare Pescara

Il sindaco  illustra gli  interventi promossi per migliorare la balneabilità tra cui l’apertura della  diga foranea  e i cantieri in atto per l’ampliamento del depuratore 

PESCARA – Questa mattina  il sindaco Marco Alessandrini con i presidenti delle Commissioni Consiliari Turismo e Ambiente Riccardo Padovano e Fabrizio Perfetto, ha effettuato un sopralluogo insieme alla stampa al largo del porto canale, a bordo della Nonno Remo alla guida dell’armatore Claudio Lattanzio. Il sindaco ha parlato  dell’avvio della stagione balneare e illustrato alcuni degli interventi compiuti con la filiera istituzionale Regione Abruzzo-Comune-Provveditorato alle Opere Pubbliche e Autorità Marittima, per risolvere le criticità sul fiume e sul mare cittadino.

“Quest’anno la stagione si apre con un divieto di meno – dice il sindaco Marco Alessandrini – questo non è frutto di miracoli o di fortuna, ma nasce da un lavoro sul fiume e sull’impianto depurativo della città che dura da oltre tre anni, che non ha precedenti e che continuerà ancora. Fosso Vallelunga non è più classificato come tratto dalle acque scarse, lo sono ancora via Galilei e via Balilla dove vige un divieto temporaneo di balneazione, che contiamo di rimuovere presto, perché cominceranno a sentirsi gli effetti dell’azione svolta sulla diga foranea, un taglio che è ancora in corso ma che è diventato più che visibile anche da terra e che noi oggi abbiamo visto da vicino navigando lungo la costa.

Questo breve viaggio lo abbiamo voluto perché rispetto all’inerzia di un passato decennale, la filiera istituzionale ha davvero messo in campo risorse e progetti per migliorare e risolvere la situazione, con benefici effetti sulla balneabilità delle nostre acque. Sono cominciati infatti mesi fa anche i lavori sul depuratore, che verrà ampliato per eliminare anche il problema degli sfiori che si verifica con ogni pioggia, se le precipitazioni sono abbondanti: si tratta di un problema che affligge Pescara da sempre, con cui hanno convissuto quindi anche le passate amministrazioni, ma che noi stiamo affrontando, perché non accada più.

Ci sono 12,5 milioni di euro che sono solo parte di un intervento più ampio della Regione, volto ad adeguare la portata dell’impianto alle esigenze di una città di mare turistica e di riferimento per tutto il territorio. A questi noi abbiamo accostato l’azione sulla rete delle acque bianche, per risolvere il problema degli allagamenti, ed è sempre altissima l’attenzione sugli scarichi a fiume, la maggior parte è stata chiusa con il Dk15 la rete che li ha fatti confluire al depuratore, tanti altri sono stati individuati e chiusi grazie al monitoraggio del Settore Ambiente del Comune e la Polizia Municipale, anche quest’azione continua, grazie all’impegno dell’esecutivo.

Abbiamo fatto un sopralluogo anche sul cantiere Aca, per rendere evidenti gli interventi in corso che sono concepiti per agire in modo positivo su quello che è un problema che quanti oggi agitano allarmi e fantasmi circa la balneazione, non hanno mai affrontato ieri, quando avrebbero potuto. La stagione sta per entrare nel vivo, noi stiamo lavorando perché sia migliore dell’anno scorso, abbiamo attivato tutto l’attivabile perché accada e il trend è positivo. La costa di Pescara è lunga 10 km, la criticità risulta un fenomeno temporaneo solo in una piccolissima parte della sua estensione e siamo concentrati anche su quella per dare alla città un litorale tutto balneabile al più presto e, soprattutto, per il futuro, per rendere il mare un punto di forza della città, della sua economia e del suo territorio”.

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