Il progetto prevede la manutenzione banchine nord e sud del bacino di Pescara e la costruzione di una struttura per i pescatori
PESCARA – Il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare l’intervento alla presenza del sindaco Carlo Masci e dell’Autorità Portuale, ha dichiarato che la ‘Passeggiata Mimmo Grosso’ dovrà diventare la banchina nord del porto di Pescara, che si andrà a riqualificare con interventi precisi, puntuali e utili. Un intervento di 339mila euro complessivi, da spalmare sulle due banchine, attraverso il quale si installerà la pensilina per il riparo dei mastri retieri, i nuovi box per il riparo dei pescatori nei momenti di maltempo, un nuovo impianto per lo smaltimento delle acque, servizi igienici, ma soprattutto il rifacimento dei parabordi lungo la passeggiata per renderla pienamente fruibile.
I lavori, che partiranno a luglio, si dovranno concludere entro 5 mesi e il risultato sarà uno spazio bello, dedicato a uno dei pescatori più rappresentativi della città, sicuramente un utile interlocutore delle Istituzioni, prematuramente scomparso lo scorso aprile a causa del Covid-19.
Sospiri ha sottolineato che l’attenzione di Regione e Comune nei confronti del porto di Pescara è massima e costante. “Siamo pronti a portare avanti investimenti importanti per lo sviluppo e la crescita infrastrutturale di uno scalo che rappresenta un asse portante della nostra stessa economia, con l’obiettivo di potenziare la finalità commerciale della struttura, e di puntare sul suo sviluppo turistico. Appena pochi giorni fa abbiamo ricevuto il via libera ai cantieri inerenti la realizzazione della barriera sommersa e il completamento del pennello alla foce di sinistra, che hanno superato l’esame di compatibilità idraulica, conditio sine qua non per consentire l’affidamento dei due interventi che avranno un impatto evidente sul nostro orizzonte portuale”.
Intanto,ha detto Sospiri, partono i lavori di riqualificazione delle banchine, ovvero delle passeggiate, a nord e a sud, appaltati dall’Autorità Portuale del Mare Adriatico con due obiettivi. Innanzitutto dare agli operatori della pesca degli spazi adeguati e funzionali per lavorare e vivere su quelle banchine, prevedendo la realizzazione del nuovo sistema di smaltimento delle acque derivanti dalla vendita del pesce a miglio zero, ovvero direttamente in banchina; dei box per nuovi servizi igienici; della pensilina per permettere ai mastri retieri di lavorare al riparo da sole, pioggia e vento, preservando un antico mestiere che rischia di sparire; e poi il nuovo box per il riparo e l’attesa dei pescatori nelle ore di maltempo. Dall’altro lato si andrà a installare i nuovi parabordi di banchina, per ripristinare le opportune misure di sicurezza e consentire la libera fruizione della passeggiata a tutti gli utenti. “Si tratta di opere importanti, che da tempo i pescatori ci hanno chiesto attraverso un rappresentante della marineria autorevole e capace di interloquire con le istituzioni, Mimmo Grosso. Proprio per onorare la sua memoria propongo sin d’ora di intitolare e dedicare alla sua figura la banchina nord riqualificata, la ‘Passeggiata Mimmo Grosso’, un omaggio che ci consentirà a mantenere sempre vivo il ricordo della sua presenza in quel porto e nella nostra città”.
L’Autorità di sistema portuale ha assegnato i lavori previsti dal bando per la realizzazione di opere infrastrutturali a favore del settore della pesca e di manutenzione straordinaria delle banchine nord e sud del porto canale. L’obiettivo del bando è accrescere l’efficienza del comparto della pesca nel porto di Pescara. Prevede per i lavori risorse pari a base d’appalto di 339.224 euro (247.022,18 al netto del ribasso del 27,587%). Le domande erano scadute il 5 marzo 2020. Per gli interventi a favore della pesca, l’Autorità di sistema ha ottenuto un finanziamento di 444.229 euro dal bando Feamp-Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca della Regione Abruzzo, misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”; il totale di costi presunti è di 511.347,70 euro. L’Impresa appaltatrice è la “Idrotermica Meridionale” di Giovinazzo (Bari), facente capo all’imprenditore Luigi Mastrandrea.