Lo rendono noto i consiglieri comunali Antonelli , D’Incecco e Rapposelli .La nuova scadenza è il 16 febbraio
PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli e i consiglieri Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli comunicano che scadranno il 16 febbraio, e non il 12, i termini per la partecipazione al bando per l’erogazione, da parte del Comune di Pescara, di aiuti economici una tantum per il sostegno al reddito delle famiglie in difficoltà economiche a causa della crisi occupazionale.Tale bando introdotto per la prima volta dal centro-destra è stato recuperato attraverso l’approvazione di un emendamento di Forza Italia al bilancio 2015. Lo slittamento si è reso necessario dopo che la stessa Forza Italia aveva segnalato agli uffici un errore rispetto al Regolamento contenuto nel bando stesso. Dopo la ripubblicazione del bando, gli Uffici hanno allungato i tempi per consentire ai cittadini di acquisire la nuova informazione ed eventualmente di presentare domanda.
“Il Contributo una tantum al reddito delle famiglie piegate dalla crisi occupazionale è stata una ‘creatura’ del governo di centro-destra, introdotta per la prima volta nel 2010 con un obiettivo preciso: garantire un sostegno, seppur momentaneo, a quei nuclei in cui uno dei genitori, se non entrambi, avevano improvvisamente perso il lavoro, o per chiusura delle aziende o anche per aver dovuto chiudere una partita Iva – ha ricordato il Vicecapogruppo D’Incecco -, persone che spesso non rientrano nelle fasce assistite dai Servizi sociali e che hanno bisogno di un supporto momentaneo per andare avanti e affrontare la difficoltà. Il successo dell’iniziativa è stato enorme e per questo lo abbiamo voluto recuperare presentando, come Forza Italia, un emendamento al bilancio del 2015, in fase di approvazione: inizialmente avevamo anche stabilito un tesoretto pari a 135mila euro da destinare al Fondo, ma oggi la giunta Alessandrini ha tagliato la somma riducendola a 70mila euro, un fondo che cercheremo in ogni modo di incrementare quando verrà portato in aula il prossimo bilancio 2016, proprio perché ben conosciamo i bisogni del territorio. Nel frattempo, però, abbiamo chiesto alla giunta Alessandrini e ai tecnici di rettificare il bando appena pubblicato che riportava un errore evidente: nell’avviso, tra i requisiti richiesti per partecipare, c’era la perdita di reddito da lavoro di uno dei genitori nel biennio 2013-2014, ovvero chi ha perso il lavoro nel 2015, sei mesi fa, non avrebbe potuto partecipare. Ma si trattava di un errore che contrastava con il Regolamento, pure approvato dal Consiglio comunale, nel quale, al contrario, si dice espressamente che possono presentare domanda coloro che hanno perso il lavoro nell’anno dello stanziamento di bilancio del fondo, quindi nel 2015, o nell’anno precedente, ovvero nel biennio 2014-2015. La rettifica è stata introdotta imponendo agli uffici di far slittare la scadenza del bando al 16 febbraio, anziché il 12. Sicuramente il fondo stanziato,70mila euro, non sarà sufficiente a coprire tutte le richieste che arriveranno al Comune, ma almeno riusciremo a dare conforto ad alcune famiglie che stanno vivendo un momento di difficoltà”.
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