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Pescara, stagione balneare 2017: Ordinanza della Regione

da Redazione

Si potranno posizionare scogliere  provvisorie a protezione dei complessi balneari 

PESCARA – La stagione balneare 2017, compresa tra il 4 marzo e il 22 ottobre, ha la sua Ordinanza pubblicata ieri sul sito della  Regione Abruzzo.

Oltre a fornire le disposizioni relative allo svolgimento delle attività estive sulle spiagge del litorale abruzzese prevede che possano essere posizionate scogliere radenti provvisorie a protezione dei complessi balneari da parte dei  titolari delle concessioni.

Di seguito la nota   di Enzo Del Vecchio,Vice sindaco e assessore al Demanio

“Pubblicata oggi sul sito della Regione Abruzzo l’ordinanza balneare 2017 e la relativa determinazione di approvazione della stessa. Nel provvedimento che ricalca le disposizioni delle stagioni precedenti, vi è però una novità importante e inedita per il settore, che è frutto dell’interlocuzione tra la Regione e il Comune di Pescara, riguardante la possibilità di provvedere alla tutela degli arenili dall’erosione e alla salvaguardia degli stabilimenti balneari dalle mareggiate durante il periodo invernale.

In pratica la Regione Abruzzo ha recepito nell’ordinanza la proposta che abbiamo condiviso con gli operatori secondo la quale “durante il periodo invernale, dal 23 ottobre al 3 marzo, mediante autorizzazione preventiva da parte dei Comuni, possono essere posizionate scogliere radenti provvisorie a protezione dei complessi balneari interessati dall’azione del mare. Le suddette scogliere dovranno essere rimosse prima dell’inizio della stagione balneare (4 marzo)”.

Il nostro suggerimento è diventato una norma, inserita all’interno dell’articolo 7 dell’atto e ora consente di affrontare una problematica molto delicata, perché riconosce la possibilità di tutela delle strutture esposte al rischio dell’erosione a causa delle mareggiate, spesso con la compromissione della stabilità delle strutture stesse. Con questa iniziativa viene favorita da parte dei titolari delle concessioni non solo la protezione delle proprie strutture, ma anche l’arginamento del fenomeno erosivo, promuovendo così la tutela degli arenili cittadini.

La norma, che riguarda l’intera costa abruzzese, rappresenta una novità assoluta ed è un altro passo avanti nei confronti di un comparto trainante dell’economia della nostra regione, provato dal maltempo e da altre calamità che rendono più dura la ripresa e rappresenta la prima novità rispetto ad altre iniziative che contribuiranno a far tornare il turismo balneare ai livelli che merita”.

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