Pescara, stipulato il Patto per la Sicurezza tra Comuni confinanti

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Lo hanno firmato ieri in Prefettura i sindaci di Pescara,Montesilvano,Spoltore e Città Sant’Angelo con l’obiettivo di  incrementare la percezione di sicurezza tra i cittadini e anche i livelli di controllo e prevenzione

PESCARA – E’ stato stipulato ieri in Prefettura a Pescara un Protocollo d’intesa tra Pescara, Montesilvano, Spoltore e Città Sant’Angelo, finalizzato a incrementare la percezione di sicurezza tra i cittadini e anche i livelli di controllo e prevenzione.Con tale  Patto  si cercherà di  individuare i punti di debolezza di territori diversi, ma tutti confinanti, per istituzionalizzare dei Protocolli di intervento che siano uniformi e condivisi al fine di non ‘spostare’ semplicemente un problema da una città all’altra, ma di eliminarlo dalla radice nell’interesse dei cittadini.

Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, in riferimento al Patto per la Sicurezza stipulato  su iniziativa del Prefetto Vincenzo D’Antuono e dei sindaci di Spoltore Luciano Di Lorito, di Montesilvano Attilio Di Mattia e di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi, alla presenza dei rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, ha osservato:

al Tavolo ci sono quattro sindaci diversi per provenienza politica, ma tutti accomunati da un idem sentire sul tema della sicurezza, perché è evidente che le problematiche dei nostri territori sono affini e le emergenze sono simili. Per Pescara il Patto odierno rappresenta una tappa nel percorso che abbiamo intrapreso tre anni fa al fine di garantire il pieno recupero della vivibilità degli spazi pubblici a beneficio della cittadinanza e il rispetto della legalità e della civile convivenza, in un periodo storico in cui l’incremento dell’immigrazione, il mutamento del tessuto sociale legato principalmente alla crisi economica, le nuove e variate forme di devianza giovanile, hanno messo in crisi la sicurezza delle nostre città. Con il Patto odierno riusciamo a mettere a sistema le iniziative in materia di ordine e sicurezza pubblica all’interno di un’area metropolitana fortemente integrata ponendo come punto di riferimento del confronto permanente il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica che, d’ora in poi, assumerà il ruolo di strumento di raccordo, elaborazione e sintesi delle istanze di sicurezza e delle iniziative in materia di ordine pubblico provenienti dai rispettivi territori, al fine di creare un fronte comune contro la criminalità e le altre forme di degrado e di violenza delle nostre città. Nei primi tre anni della mia amministrazione abbiamo lavorato tanto, instancabilmente, per fronteggiare le principali problematiche di ordine pubblico: penso alle ordinanze tese ad arginare il fenomeno della prostituzione, del bivacco o dell’accattonaggio molesto; penso all’armamento della Polizia municipale; agli sfratti degli abusivi dagli alloggi popolari, con la firma, lo scorso agosto, del Protocollo d’intesa con l’Ater e la Procura della Repubblica per inasprire le procedure di sfratto nei confronti di coloro che hanno commesso reati e vivono agli arresti domiciliari all’interno di alloggi pubblici senza averne titolo, e in quel caso abbiamo istituzionalizzato un Protocollo di azioni amministrative facilmente replicabili in città vicine come Montesilvano. E non dimentichiamo lo Sportello contro l’abusivismo delle attività commerciali attivo presso l’Urp, il Presidio fisso della Polizia municipale a Fontanelle, e la videosorveglianza che stiamo allargando a macchia d’olio sulla città: dopo il centro storico, piazza Salotto, piazza Primo Maggio, l’Aurum e la zona stadio, abbiamo installato telecamere presso il ponte del mare, dopo il drammatico ‘caso’ Straccia, in piazza Santa Caterina e a giorni in via Caduti per Servizio, allargando ulteriormente la rete in altre zone sensibili. Condividiamo l’idea di potenziare il servizio della ‘polizia di prossimità’ che noi stiamo già sperimentando in via Caduti per Servizio e in piazza Santa Caterina e in quelle iniziative per ora ventilate su cui è nostra ferma intenzione continuare a investire risorse umane e strumentali per garantire quella sicurezza che è ormai una delle nostre priorità.

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