Aperto il cantiere a Pescara Colli per la riqualificazione della via con una nuova rete fognaria e di pubblica illuminazione
PESCARA – A partire da stamane è partito il cantiere che, entro tre mesi consentirà di raddoppiare la condotta predisponendo, anche gli impianti per la nuova rete della pubblica illuminazione. Stop dunque,agli allagamenti in via Pizzo Intermesoli, la traversa di via Prati che da anni si trasforma in un lago a ogni acquazzone per una rete fognaria evidentemente inadeguata.
Iniziata l’opera di riqualificazione che i residenti attendono da sempre e che l’amministrazione pescarese ha considerato una priorità assoluta,come ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia presente nell’area interessata dai lavori, in via Pizzo Intermesoli, per illustrare i dettagli del progetto:
Via Pizzo Intermesoli è finita più volte nel mirino per i disagi che si verificavano nel piccolo asse stradale ad ogni minimo acquazzone, sia dopo fenomeni intensi, come quelli che effettivamente abbiamo vissuto nei giorni scorsi, sia in occasione di brevi fenomeni meteorologici: bastavano pochi minuti e l’intera rete andava in sofferenza. Un fenomeno determinato proprio dall’allaccio della condotta della strada con quella di via Prati: in sostanza in via Pizzo Intermesoli abbiamo una conduttura di 4 metri di diametro che, all’intersezione con via Prati, si allaccia a una linea di fognatura mista acque bianche e acque nere del diametro di 6 metri.
Nei giorni di pioggia la linea di via Prati carica quella di via Pizzo Intermesoli con una portata tale che la fognatura va in pressione fuoriuscendo dai tombini. Lo sanno bene purtroppo le decine di residenti della strada che per anni si sono ritrovati a fronteggiare l’acqua alta nelle cantine, nei garage, sin nelle abitazioni poste al pianterreno con danni che ovviamente sono ben immaginabili.
Un problema che, come purtroppo abbiamo già avuto modo di verificare nell’ultimo anno, riguarda buona parte del territorio: per anni, con la passata amministrazione, si è pensato a riasfaltare strade, marciapiedi, coprendo buche con le ‘pezze’, senza pensare che sotto c’era una rete vecchia, obsoleta, risalente anche a quaranta, cinquant’anni fa, e insufficiente ormai per servire quartieri cresciuti in maniera incredibile.
ha continuato il sindaco affermando:
Una rete che andava piuttosto riqualificata rifatta ex novo e potenziata prima di intervenire in superficie, per dotare realmente la città di servizi solidi ed efficienti, anche se, inevitabilmente, poco visibili. E’ accaduto a Porta Nuova, dove oggi abbiamo ricominciato a registrare allagamenti, che pure si erano placati dopo l’avvio dell’operazione Acqua Alta 1 nel 2002, progetto bloccato nel 2003, è accaduto anche nel quartiere colli, dove, tra l’altro, all’incirca appena tre anni fa è stata risistemata completamente via Prati, con la realizzazione ex novo dei marciapiedi, prima inesistenti, ma nessuno in quell’occasione ha pensato di anticipare l’intervento di rifacimento di via Pizzo Intermesoli che per tre anni ancora ha continuato a soffrire per gli allagamenti.
La nostra amministrazione ha posto tale emergenza in testa alle priorità di governo: abbiamo subito predisposto la realizzazione dei progetti per la riqualificazione dell’asse prevedendo esattamente il raddoppio della rete fognaria esistente, per poter garantire un adeguato livello prestazionale circa la funzionalità dei sottoservizi. La nuova condotta che andremo a installare avrà un diametro esterno pari a 5 metri con pozzetti posti a una profondità di circa 2 metri sino al raggiungimento del canale di raccolta che porta al depuratore; inoltre lungo tutto il percorso saranno posizionate delle griglie trasversali di scorrimento in modo da intercettare l’acqua piovana e da convogliarla nella nuova linea fognaria.
Non solo,si è deciso di approfittare di tale cantiere per realizzare anche la predisposizione del nuovo impianto della pubblica illuminazione che verrà collegato alla linea di via Prati. Lo scavo partirà dal pozzetto esistente in via Prati e continuerà sulla parte sinistra della strada dove sistemeremo anche i pali. Terminato il cantiere si passerà anche alla sistemazione del manto stradale. Gli obiettivi stabiliti sono ovviamente quello di rendere più efficiente la dotazione impiantistica esistente attraverso azioni di sostituzione e riparazione; garantire una maggiore durabilità degli elementi impiantistici; elevare il livello qualitativo della strada e dei marciapiedi.
Presenti sul cantiere anche l’assessore delegato Alfredo D’Ercole, i consiglieri comunali Vincenzo D’Incecco e Giuseppe Bruno, il Presidente della Circoscrizione Colli Mauro Renzetti, il consigliere circoscrizionale Lorenzo Rossi, i rappresentanti dell’impresa responsabile del cantiere e i progettisti.
Il Responsabile unico del procedimento è il geometra Jairo Ricordi e l’opera è stata finanziata con un mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, complessivamente l’importo del progetto è pari a 100mila euro, e in seguito alla gara d’appalto il cantiere è stato aggiudicato all’impresa Diodato Srl di San Giovanni Teatino per un importo pari a 80mila euro. Nei giorni scorsi sono iniziate le fasi di allestimento del cantiere che dovrà essere riconsegnato, con l’ultimazione delle opere, entro 90 giorni, dunque prima di Natale.
In ultima battuta il sindaco di Pescara si rivolge ai suoi concittadini chiedendo:
Ai cittadini, soprattutto ai residenti chiediamo comprensione e collaborazione perché abbiamo firmato anche un’ordinanza che per tre mesi vieterà la circolazione e la sosta dei veicoli sulla strada, per consentire l’agevole movimentazione delle macchine e la realizzazione dell’intervento.
Ai cittadini ricordo che stiamo realizzando un’opera forse storica, fondamentale per restituire decoro a via Pizzo Intermesoli e per la quale, dunque, vale la pena anche soffrire qualche sacrificio. Ovviamente torneremo sul cantiere per verificarne lo stato nelle prossime settimane”. Subito dopo il sindaco Albore Mascia ha effettuato un giro presso il cantiere partito a valle di via Pizzo Intermesoli, su un’area privata, con la ricerca dei vecchi tombini.