Il consigliere regionale ribadisce :” uno studio scellerato che andrà a danneggiare pesantemente il territorio”
Tale parere non soddisfa Forza Italia che, annunciando battaglia in Consiglio comunale, non permetterà mai di far arrivare a gara un’iniziativa che tutela solo gli interessi dei privati e non di Pescara e che mira alla realizzazione di un centro commerciale in pieno centro, uccidendo tutte le attività esistenti sino a oggi, riducendo i parcheggi dai 2.250 odierni ad appena 1.600.
“Un Comitato che chiaramente ha assunto una decisione puramente politica, senza tenere in alcun conto le Osservazioni tecniche, corroborate da fatti e documenti, che abbiamo presentato per far comprendere l’assurdità di uno studio che non è neanche un vero progetto.
Uno studio – ha detto il Capogruppo Sospiri – che contraddice anche il Piano regolatore vigente, che prevede la realizzazione di palazzi, senza fornirne le caratteristiche, e su cui la Regione Abruzzo pensa di calarci una fiche di 12milioni di euro del Masterplan senza fornire alcuna indicazione urbanistica alla città.
Uno studio scellerato che andrà a danneggiare pesantemente il territorio, a partire dal taglio netto dei posti auto che sono vitali per quella fetta di territorio. Oggi su quelle aree abbiamo 2.250 parcheggi, furono acquistate dopo una lunga e difficile trattativa condotta dall’onorevole Sospiri con la Società Metropolis, del gruppo Ferrovie, per circa 21 milioni di euro e con un vincolo urbanistico a verde agricolo di 10 anni.
In questi oltre dieci anni trascorsi tutte le infrastrutture progettate e realizzate in città, a partire dal Ponte Nuovo, sono state pensate e fatte per portare la gente nei parcheggi delle aree di risulta senza passare dal centro, dunque senza determinare inquinamento, per portarle nel grande Centro Commerciale Naturale già esistente.
Ora Alessandrini nel suo studio vorrebbe ridurre quei 2.250 parcheggi ad appena 1.940 posti auto di cui circa 500 da vendere, quindi stiamo passando ad appena 1.600 parcheggi disponibili ed è una previsione criminale che ucciderà le attività commerciali del centro. In secondo luogo – ha proseguito il Capogruppo Sospiri -, non è da considerarsi impossibile un edificato a sostegno dell’offerta economica, ma su quello studio ci sono 12 milioni di euro della Regione, e allora vogliamo sapere che edilizia si vuole fare.
È prevista una piastra commerciale a ridosso del cuore dello shopping di Pescara, e allora chiariamo subito che un Centro commerciale al centro di Pescara non si farà mai, né allo Stadio né sulle aree di risulta. Infine, parliamo degli éscamotage utilizzati dalla giunta Alessandrini: per superare la Valutazione VIA il sindaco Alessandrini ha tentato di derubricare a vie di quartiere strade come via De Gasperi, che è la Strada Statale 16 bis, o viale Bovio-via Silvio Pellico, definite ‘strade di quartiere’ al pari di via Palermo, via Genova o via Fedele Romani, che sono chiaramente delle piccole traverse.
Invece è chiaro che via De Gasperi e viale Bovio-via Silvio Pellico sono due strade di penetrazione, di attraversamento intercittadino-strade urbane di scorrimento, dunque non è possibile evitare la VIA.
ossia quella di non assoggettare lo studio a valutazione, e lo ha deciso senza neanche attendere i risultati della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, e in questo modo ha impedito di valutare gli effetti ambientali delle opere. Ovviamente questo è il primo round di una guerra: ora leggeremo il parere e ne valuteremo l’impugnativa.
Nel frattempo è evidente che quella odierna è una vittoria effimera per il centro-sinistra perché l’assessore Civitarese e il sindaco Alessandrini se lo possono scordare di deturpare in una simile maniera la nostra città. Mai gli permetteremo di far arrivare a gara un pessimo progetto che tutela solo gli interessi dei privati e non della città. In aula consiliare questo scempio morirà sotto la scure dei cittadini e delle associazioni di categoria che andremo a mobilitare.
Ancora una volta – ha aggiunto Sospiri – suggeriamo al sindaco Alessandrini di evitare le scorciatoie: chiudesse la variante al piano regolatore e portasse in aula un vero progetto per ridisegnare le aree di risulta, sul quale deve accettare di aprire il confronto democratico, perché è evidente che non permetteremo a un sindaco in scadenza di assestare il colpo mortale alla città e alla sua economia”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter