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Pescara sud, danni mareggiate: oggi vertice in Regione

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PESCARA – Oggi, 6 novembre, si terrà  a L’Aquila un vertice con l’assessore Di Paolo e il Dirigente Caputi per intercettare dei fondi di somma urgenza da destinare all’installazione immediata di scogli in posizione radente rispetto agli stabilimenti balneari della riviera di Porta Nuova che hanno subito i danni più ingenti a causa dell’ultima mareggiata del Ponte di Ognissanti. Contestualmente la Regione  consegnerà all’Amministrazione comunale  il progetto preliminare per la realizzazione dell’ultimo pennello perpendicolare alla costa che dovrà essere posizionato al confine tra Pescara e Francavilla al Mare. Saranno gli uffici tecnici del Comune, disponendo delle somme necessarie, a predisporre i progetti definitivi ed esecutivi e a procedere con la gara d’appalto. Il consigliere regionale e comunale Lorenzo Sospiri ha ufficializzato  tale  vertice fissato d’urgenza ,  a cui parteciperà anche una delegazione di operatori balneari di Pescara sud, accompagnati dal Presidente del Sib-Confcommercio Riccardo Padovano,  per affrontare la problematica determinatasi dopo le ultime violente mareggiate.

 Sospiri, dopo un incontro con gli assessori Del Trecco e Fiorilli che venerdì scorso hanno anche effettuato un sopralluogo sulla riviera sud, ha ricordato:

purtroppo i danni arrecati dalla mareggiata sono stati consistenti e, in alcuni casi, drammatici . Molti stabilimenti balneari si sono ritrovati con l’acqua fin sotto le fondamenta, anche se la mareggiata questa volta non ha ‘mangiato’ tutta la spiaggia, grazie anche all’opera di rinforzo condotta la scorsa primavera con il ripascimento che ha creato una sorta di barriera. In sostanza le onde hanno portato via la sabbia di superficie, che però, a detta degli stessi balneatori, verrà restituita dalla bassa marea. Il problema è che la forza e la violenza delle onde si sono spinte sino a lambire gli stabilimenti e purtroppo, questa volta, a farne le spese è stato soprattutto ‘Il Pirata’, in viale Primovere, l’unico forse ancora oggi sprovvisto di fondamenta. Per ora la mareggiata ha provocato il crollo della balaustra fronte mare, delle scalette di accesso dalla struttura alla spiaggia e delle pedane sistemate sulla battigia per il passaggio degli utenti. Ma poteva andare anche peggio: oggi è completamente scoperta la base su cui poggia lo stabilimento che potrebbe non avere la forza di resistere a un’altra eventuale mareggiata.

Ora la priorità, come è stato concordato con i balneatori presenti al sopralluogo e con lo stesso Presidente Padovano, è quella di accelerare i lavori di protezione della costa: domani incontrerò a L’Aquila l’assessore Di Paolo e il Dirigente Caputi che, come primo atto, ci consegneranno ufficialmente, il progetto preliminare per la realizzazione dell’ultimo pennello che verrà posizionato al confine tra Pescara sud e Francavilla al Mare, perpendicolare alla linea di costa, un’opera che andrà a proteggere quel tratto di litorale dalla furia di altre eventuali mareggiate. Purtroppo parliamo di un progetto arrivato al capolinea con 5 anni di ritardo a causa dell’opposizione della vecchia amministrazione comunale di Francavilla al Mare, e oggi sbloccato grazie alla collaborazione del nuovo governo cittadino che ha chiesto di prevedere, nel progetto, un’opera di ripascimento del proprio tratto di arenile. E sempre l’intervento prevede anche la ricarica del pennello di scogli già esistente in corrispondenza dello stabilimento balneare Il Corallo, opera finanziata con fondi Por-Fesr. A redigere i progetti definitivi ed esecutivi e a procedere con la gara d’appalto sarà il Comune di Pescara, tuttavia sappiamo che tra autorizzazioni e gara, le opere non potranno cominciare prima del nuovo anno, mentre noi abbiamo bisogno di un intervento tempestivo di tutela del litorale sud al fine di affrontare con tranquillità i prossimi due o tre mesi. Domani dunque chiederemo alla Regione di svincolare subito parte dei fondi, circa 60-70mila euro che ci consentano di fare una procedura negoziata urgente per sistemare una barriera di scogli dinanzi a Il Pirata, in posizione radente allo stabilimento, in modo da contrastare l’arrivo delle eventuali onde. Peraltro la stessa mareggiata ha fatto riemergere dalla sabbia dei vecchi scogli, forse sistemati in occasione delle violente mareggiate del 2004 o 2005, e che oggi ci sono d’aiuto.

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