PESCARA – In merito ai lavori al porto canale venerdì scorso si è svolta una riunione in video conferenza ,su iniziativa del sindaco di Pescara Carlo Masci, cui hanno partecipato Giuseppe Savini, presidente dell’Arap, il dirigente della Regione Abruzzo Emidio Primavera, i rappresentanti dell’Autorità portuale e, per la parte politico-istituzionale, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l’assessore regionale alle Infrastrutture Umberto De Annuntiis e il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Mauro Febbo. Alla riunione è intervenuto l’ingegner Enrico Bentivoglio del Provveditorato delle Opere Pubbliche che fornito assicurazioni sul fatto che entro alcuni giorni verranno completati gli elaborati dei collaudi degli interventi del primo lotto dei lavori inseriti nel PRG del Porto, con riferimento alla diga foranea e alla cosiddetta “barriera soffolta”.
Si tratta di un adempimento di fondamentale importanza per dar seguito alle opere infrastrutturali del primo stralcio, previste nel complessivo progetto complessivo da 60 milioni di euro destinato a cambiare la storia dello scalo marittimo pescarese che, per step programmati avrà, nell’arco di qualche anno, un volto ben diverso. Opere che di fatto renderanno il bacino in grado di rilanciare le attività della pesca, mercantili e turistiche.
Altro tema al centro dell’incontro il più volte ritardato avvio dei lavori di svuotamento della vasca di colmata posta all’imboccatura del porto-canale: un obiettivo cui l’amministrazione Masci tiene in particolare modo ma che finora non ha ancora avuto il suo avvio nonostante quattro bandi, di cui due annullati, che hanno evidenziato esclusive inadempienze del Provveditorato. Il responsabile unico del procedimento (RUP), Gennaro Di Maio, del Provveditorato alle Opere Pubbliche, ha però reso noto che la prossima settimana verrà comunicata la data per l’apertura del cantiere per la pulizia dei fanghi, operazione che permetterà di superare quel blocco dell’appalto rappresentato dalla mancata individuazione di un sito dove smaltire i fanghi reflui delle attività di dragaggio compiute in precedenza.
“Credo che questa sia l’ultima concessione temporale che possiamo fare al Provveditorato – ha detto il sindaco Carlo Masci – Aspetteremo i dieci giorni che oggi ci sono stati chiesti. In caso contrario, dopo sei anni di inutili attese e di bandi sbagliati, non potremo che rivolgerci alla autorità giudiziaria”. Sulla stessa linea si era espresso il presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri.
Per lunedì,2 novembre, inoltre è stato già fissato un ulteriore tavolo tecnico-politico in Regione per definire la procedura relativa al secondo lotto dei lavori al porto di Pescara, in questo caso per un importo di 16 milioni di euro del Masterplan.
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