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Pescara:” Tanto abbiamo fatto, ma molto c’è ancora da fare in via Caduti per Servizio”

da Redazione

Lo ha affermato il sindaco Albore Mascia che  ieri ha preso parte all’Assemblea  con cittadini di via Caduti per Servizio

PESCARA –  Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia , che ieri pomeriggio  ha preso parte alla nuova Assemblea popolare in via Caduti per Servizio convocata dall’Associazione Codici di Domenico Pettinari, alla presenza, tra gli altri, di Don Max, parroco della chiesa di San Pietro Martire, dell’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco e del Direttore dell’Ater Giuseppina Di Tella, ha detto:Tanto abbiamo fatto, ma molto c’è ancora da fare in via Caduti per Servizio per restituire e garantire la tranquillità ai residenti.Il primo cittadino ha affermato che il Comune proseguirà l’azione già intrapresa installando le telecamere per assicurare la videosorveglianza sull’intero territorio come hanno richiesto gli stessi cittadini e che continuerà ad eseguire  gli sfratti delle famiglie abusive per allontanare dal rione quei nuclei che, nella stragrande maggioranza, vivono di espedienti e di traffici illeciti.

L’Assemblea di ieri è stata una nuova occasione per ascoltare la voce dei cittadini , che purtroppo continuano a denunciare di ricevere minacce da parte di poche famiglie che pensano di poter imporre la propria legge e a tali segnalazioni l’Amministrazione comunale darà risposte adeguate.

Ha ricordato ai cittadini il sindaco:

Via Caduti per Servizio  rappresenta una priorità per il nostro governo cittadino e lo abbiamo dimostrato già all’indomani degli attentati che hanno turbato la vita e l’attività dell’Associazione ‘Insieme per Fontanelle’, prima presieduta dall’amico Nello Raspa. Non ci siamo fatti cogliere impreparati e abbiamo subito reagito con atti concreti istituendo il presidio fisso della Polizia municipale con l’Unità Mobile e con l’esercito nelle ore notturne. Abbiamo portato avanti, con l’Ater e con la collaborazione delle Forze dell’Ordine, una nuova ondata di sfratti, 12 ‘casi’, di inquilini abusivi, ossia che avevano occupato senza alcun titolo né diritto l’alloggio popolare, sfratti seguiti da immediate rassegnazioni degli stessi alloggi per impedire la loro rioccupazione. Ma gli interventi attuati sono stati tantissimi: penso ai 15 portoni appena sostituiti nelle tre palazzine popolari, con doppi vetri antisfondamento a prova di atti vandalici. Poi le manutenzioni straordinarie negli ascensori situati nelle palazzine popolari di via Caduti per Servizio ai numeri civici 35, 21, 19, 39, 11, 15 e 41; gli autospurghi continui nella rete fognaria; gli interventi presso gli alloggi per riparare perdite d’acqua, il ripristino delle pavimentazioni e problemi di umidità nelle mura. E poi la realizzazione della rotatoria tra via Tirino-via Caduti per Servizio-strada delle Casette e del marciapiede, prima inesistente, lungo il lato destro di via Tirino sino all’incrocio con via Fontanelle; poi la realizzazione ancora del nuovo impianto della pubblica illuminazione, l’adeguamento della rete delle acque bianche e di un nuovo muro di contenimento lungo il tratto stradale di via Tirino, e ancora gli sfalci continui, la nuova segnaletica orizzontale in via Fontanelle e via Tirino. E mentre vanno avanti i lavori per la costruzione della palestra di via Caduti per Servizio, è già partito anche il servizio dell’Oratorio per i ragazzi del quartiere, che verrà svolto dalla parrocchia di San Pietro Martire, con l’assegnazione di un fondo economico da parte dell’amministrazione comunale per lo svolgimento delle attività di aggregazione, ludico-ricreative, laboratori teatrali e momenti di incontro e di crescita. Ma  i progetti sono ancora tanti: i nostri uffici comunali stanno predisponendo il progetto per la chiusura dei porticati che consentirà la riduzione della dispersione di calore, il miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza pubblica, porticati che a quel punto potranno anche essere impiegati per l’apertura di piccole attività commerciali o artigianali, e l’intervento potrebbe partire materialmente in estate; l’impermeabilizzazione di tutti i balconi che non hanno copertura, per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua. Ma soprattutto la ripresa degli sfratti degli abusivi, grazie alla nuova dotazione economica assicurata dalla Regione Abruzzo, pari a 100mila euro, e l’installazione, a spese dell’amministrazione, delle telecamere lungo l’intera via Caduti per Servizio con l’installazione di un sistema di videosorveglianza che ci consenta di potenziare ulteriormente il controllo sul quartiere. Abbiamo ascoltato la voce dei cittadini e abbiamo preso nota di tutte le segnalazioni alle quali daremo seguito con controlli, verifiche e accertamenti.

 

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