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Pescara, targhe alterne: Sospiri stigmatizza la gaffe del sindaco Alessandrini

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PESCARA – Il  Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri è intervenuto sulla gaffe del sindaco  di Pescara. Infatti Alessandrini alle prime ore del mattino ha postato su facebook  che stava andando a L’Aquila con una macchina targa pari e perciò  ‘avrebbe dovuto fare caso all’ora di rientro, in quanto oggi è in vigore l’ordinanza sulle targhe alterne ….in realtà  le targhe pari oggi possono circolare.

“Oltre a essere inutile e dannoso, il provvedimento odierno sul traffico sta diventando una farsa, portata avanti da un sindaco inadeguato, privo di qualunque competenza, isolato dai cittadini e dalla sua stessa maggioranza, che, con il suo vicesindaco, sta assumendo gli atteggiamenti di un piccolo despota dispettoso – ha detto il Capogruppo Sospiri -. Il post spuntato stamattina sul suo profilo Facebook ha poi provocato l’ilarità amara di tutta la città: accanto alla foto del sindaco che, felice e beato se ne va in bicicletta, è arrivata la sua lezione di educazione civica per tutti i cittadini scostumati che da giorni gli fanno notare l’inutilità della sua ordinanza, ossia ‘sto andando all’Aquila per discutere del masterplan su una macchina (del Comune, aggiungiamo noi) con targa pari. Ciò vuol dire che dovrò fare caso all’orario di rientro, in quanto da oggi è in vigore l’ordinanza sulle targhe alterne’.

Cioè il sindaco Alessandrini non sa né quello che scrive, né quello che dice, né quello che firma: oggi a Pescara, secondo l’ordinanza da lui sottoscritta, circolano le auto con targa pari quindi lui, il sindaco, se viaggiava su un mezzo con targa pari, non doveva stare attento a nulla perché oggi sono ferme le dispari, un ‘asino’ che ci ha confermato lo sconforto per quei pescaresi che hanno messo la città nelle sue mani. Peggio ancora il seguito del post, ovvero quando parla di un’ordinanza che arreca disagi ‘ma la salute pubblica è uber alles, sopra tutto perché riguarda la vita di ciascuno di noi’.

Già, peccato che non abbia nutrito alcun interesse per la salute pubblica la scorsa estate quando ha permesso a migliaia di bagnanti di immergersi in un mare con 30milioni di litri di feci e liquami e 650 litri di acido peracetico, nascondendo il divieto di balneazione. Evidentemente a luglio e agosto il mare inquinato non era ‘uber alles’, ossia non riguardava la salute di tutti noi. Credo che – ha affermato Sospiri – dopo la giornata odierna il sindaco Alessandrini abbia dimostrato concretamente di non conoscere ciò che firma, di non avere alcun rispetto per i disagi dei cittadini, di non sapere né volere tutelare la città che amministra, oggi Alessandrini deve vergognarsi e dimettersi”.

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