“Dopo la firma – ha spiegato il Geom. Giuliante – l’ufficio dovrà comunicare entro 5 giorni l’aggiudicazione definitiva a tutte le ditte e poi si dovranno attendere i 35 giorni che la legge mette a disposizione per eventuali ricorsi”.
In realtà i contatti con la ditta Atena di Napoli, che si è aggiudicata l’appalto sono già stati attivati e i tecnici potrebbero arrivare, già entro la prossima settimana, a visionare l’edificio e le poche opere effettuate finora. Si dovrebbe dunque iniziare in tempi brevi con le opere, anche stringendo i tempi e appoggiandosi alla procedura d’urgenza motivata dal pericolo di perdere i finanziamenti (qualora non si dovesse chiudere questo secondo lotto di interventi entro dicembre 2020).
L’ipotesi di procedura d’urgenza è stata caldeggiata dal Presidente della Commissione Finanze Salvatore Di Pino, nel corso della riunione.
“Era necessario – afferma Manuela Peschi, presidente della Commissione Cultura – verificare i tempi di realizzazione dell’opera. Questo secondo lotto di lavori non restituirà il teatro alla città. Ci sarà bisogno infatti di completare, con un terzo appalto, tutti gli impianti ed avere particolare cura per l’acustica della sala, che abbisogna di un separato progetto. Il Michetti deve tornare ad essere un gioiello per Pescara e per questo come Commissione intendiamo impegnarci”.
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