Serie A

Pescara – Torino, parola ai due tecnici

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Per Oddo gara sfortunata, Mihajlovic rammaricato per le espulsioni

PESCARA – Dopo il pareggio a reti inviolate tra Pescara e Torino, nella sala stampa dell’Adriatico i due tecnici, Oddo e Mihajlovic, hanno analizzato l’andamento dell’incontro.

Massimo Oddo (allenatore Pescara): “Va bene così, prima o poi la dea bendata si girerà verso di noi, un po’ di sfortuna svanirà. La fase offensiva per me va benissimo, abbiamo creato 7-8 palle gol, ci sono momenti in cui riesci a segnare e momenti in cui non ci riesci. Il gol lo abbiamo sempre fatto, oggi è una delle poche partite in cui non ci siamo riusciti.

In un paio di circostanze, invece di girare bene palla l’abbiamo messa dentro quando noi non avevamo giocatori prestanti fisicamente per cercare di fare bene di testa. In quelle circostanze potevamo gestirla un po’ meglio, però era un momento anche difficile, i ragazzi hanno dato veramente tutto. Dovevo levare Crescenzi o Biraghi, mi serviva un po’ di spinta sulle fasce, eravamo con un uomo in più e potevamo sfruttare questa cosa, la scelta è caduta su Mitrita. L’occasione di Biraghi? Se avesse capito che era solo la poteva pure stoppare, purtroppo non lo ha fatto. Psicologicamente stiamo bene: dopo aver preso tre pappine a Roma siamo scesi in campo ed abbiamo giocato, abbiamo raccolto un punto e ce lo prendiamo. Noi stiamo bene, speriamo di continuare così. Ci sono state le occasioni, non le abbiamo sfruttate, purtroppo questo è il calcio, bisogna saperlo accettare”.

Sinisa Mihajlovic (allenatore Torino): “È un ottimo punto per come è andata. Nel primotempo potevamo fare meglio nelle ripartenze. Poi il secondo tempo lo abbiamo fatto prima in dieci e poi in nove, ma alla fine il risultato è giusto. La squadra in tutti i casi, nel bene o nel male, deve avere il mio carattere.

Oggi i ragazzi, nonostante le tante difficoltà e l’inferiorità numerica, ha dimostrato di avere personalità, lo spirito è stato quello giusto. Le espulsioni? Mi arrabbio quando è una espulsione per protesta, per i falli di gioco ci può stare. Dobbiamo stare più attenti anche se penso che una delle due non c’era, almeno il rosso diretto. Belotti? È entrato mezz’ora, in un momento difficile, ha fatto bene, è riuscito a tenere palla, ha combattuto, ha preso il palo. Si capisce che con Belotti e Ljajic sarebbe un’altra squadra. Poi non avendo i cambi davanti diventa un problema, durante la gara abbiamo sofferto questa cosa. Nella prossima partita speriamo di riuscire a portare in panchina Ljajic. Bisogna stringere i denti, raddoppiare le forze e cercare di portare a casa più punti possibile, oggi lo abbiamo fatto. Se eravamo in undici, con i cambi che avevo in mente, potevamo fare qualcosa in più, però il calcio è questo”.

Pubblicato da
Francesco Rapino

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