PESCARA – Dopo il rocambolesco pareggio con il Vicenza, che ha posto fine al sogno playoff, il Pescara affronta l’ultima gara casalinga col Novara, con l’intenzione di festeggiare con il proprio pubblico un campionato che comunque ha regalato soddisfazioni. Contro gli uomini di Tesser, che battagliano ancora con il Varese per accapararsi il terzo posto, fondamentale in ottica playoff, i biancazzurri, cercheranno quindi di ben figurare in modo da congedarsi nella maniera migliore possibile dai propri tifosi.
Sabato all’Adriatico si sfideranno due squadre con visioni profondamente diverse riguardo al futuro: il Pescara guarda già al futuro, il Novara è fortemente concentrato sul presente, dato che, solo tra un mese circa saprà in che categoria giocherà l’anno prossimo e, conseguentemente, solo allora potrà stabilire la strategia di mercato. Una cosa però il Novara la sa già: Pasquale Sensibile l’anno prossimo non sarà più il suo direttore sportivo . L’ex osservatore della Juve infatti, sbarcherà a Genova, sponda Samp., per ricostruire quella che è stata la grande decaduta del campionato di A di quest’anno.
Sulla sponda biancazzurra invece, ancora non c’è chiarezza sul futuro di Lucchesi e Di Francesco.
Il tecnico pare intenzionato a proseguire la sua avventura con il “delfino” per proseguire la crescita iniziata due anni fa. Per Lucchesi la situazione è più complessa: a fine campionato il Direttore Generale si incontrerà con la dirigenza per capire quali sono i progetti per il prossimo campionato di Sebastiani&company e alla fine deciderà.
E I GIOCATORI? – Degli 11 base dei biancazzurri due sono i casi spinosi: Pinna e Sansovini. Il portiere è stato spesso decisivo in questa stagione, ma nelle ultime due partite ha compiuto, purtroppo, due errori grossolani che sono costati altrettanti gol nelle gare contro Livorno e Vicenza.. La dirigenza, nonostante le smentite, cerca da tempo un estremo difensore che possa sostituire o giocarsi il posto con l’ex della Salernitana. In questi ultimi mesi si sono fatti tanti nomi: da Avramov a Berni, passando per Pinsoglio. Dipendesse da Pinna lui rimarrebbe a vita a Pescara, ma i matrimoni si fanno in due e i programmi della dirigenza potrebbero portare il portiere lontano dal Pescara il prossimo anno.
Diverso il caso di Sansovini. Il “sindaco” in questi due anni, ha fatto meno di quanti ci si aspettasse, e anche la fortuna (leggasi pali e traverse in quantità industriale) non lo ha aiutato. Inoltre, il 4-4-1-1 lo ha penalizzato, dato che lo ha privato di un compagno di reparto “vero” con cui dialogare, costringendolo a sobbarcarsi un lavoro impressionante per cercare varchi e ottenere dei palloni decenti da poter tramutare in gol.
Dubitiamo però che l’anno prossimo il Pescara adotterà lo stesso modulo. Si è visto chiaramente che la squadra ha bisogno di un centravanti d’area in grado di aprire varchi e di un regista che sappia far girare la squadra e crediamo che queste saranno le due priorità del prossimo anno. Con questi due innesti, Sansovini, che quanto a opportunismo e senso del gol, in B ha pochi rivali, potrebbe tornare a segnare come ai vecchi tempi. Per questo, a meno di offerte di mercato irrinunciabili o che il giocatore chieda di essere ceduto, il numero nove biancazzurro non dovrebbe togliersi la sua casacca.
Al momento quindi, fare ipotesi di ogni tipo è un mero esercizio giornalistico. Parlando invece di notizie “reali”, sabato allo stadio Adriatico, prima della gara, ci sarà una bella che riguarda un giornalista che ha passato gran parte della sua vita a parlare del Pescara: Rifredo Rocchi.
A sei anni dalla sua scomparsa, l’amministrazione comunale, su iniziativa del Gruppo Abruzzese giornalisti Sportivi, presieduto da Sergio Di Sciascio, dedicherà una sala al piano terra con tanto di targa commemorativa al giornalista. Rifredo Rocchi, padre di Enrico, è stato socio fondatore e vicepresidente della suddetta associazione. Il suo programma “ il Punto della situazione” è stato per anni seguitissimo da tutti gli appassionati di calcio abruzzese.
Questo premio quindi, è il giusto riconoscimento ad un uomo, che per anni è stato un esempio per tutta la sua categoria Sabato contro il Novara sarà quindi una festa a tutti gli effetti: speriamo anzitutto d assistere ad una bella partita, in modo da chiudere nel modo migliore questa stagione. Al resto, si penserà a tempo debito.
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