Con i piedi per terra Oddo, ci crede Cosmi
PESCARA – Dopo il successo del Pescara sul Trapani nella finale di andata dei play off, i due tecnici, Massimo Oddo e Serse Cosmi, hanno analizzato l’incontro.
Massimo Oddo (allenatore Pescara): “Abbiamo fatto bene, abbiamo fatto una buona partita, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, soprattutto nel secondo tempo. La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che dobbiamo dimenticare assolutamente questa partita: non c’è il 2-0, non c’è nulla, c’è una partita che va affrontata come una finale secca, le finali secche devi andare a giocartele, cercare di andare a fare gol, di vincerle e stando attenti a non prendere gol. Questo dobbiamo fare, nessuna ipoteca, ma dobbiamo andare a fare la nostra partita. Non so se loro faranno un qualcosa in più, lo dico con enorme stima nei confronti di mister Cosmi, questa è una squadra che si sa difendere molto bene, nel momento in cui loro hanno perso un uomo per noi non è cambiato assolutamente nulla nel senso che abbiamo continuato a fare quel tipo di partita, anche loro a livello difensivo, hanno invece perso qualcosa davanti e faticavano nelle ripartenze. Sono una squadra tosta, solida, è difficile fargli gol, bisogna avere molta pazienza, ci hanno lasciato molti spazi, poi nel momento in cui si doveva difendere, lo hanno fatto molto bene. Fino a quando erano in undici hanno giocato, per il ritorno ci aspetta una partita di fuoco contro una squadra tosta, solida, ben messa in campo e che deve fare almeno due gol.
Già prima di questa partita ero tranquillo e fiducioso, pur rispettando il Trapani, questo perché conosco i miei ragazzi, so quello che possono fare, il percorso che hanno fatto quest’anno ed il miglioramento che hanno fatto. Quindi sono molto tranquillo anche se poi le partite di calcio possono prendere una piega strana. Per il tipo di partita che è stata sarebbe potuta finire tranquillamente 0-0, poi ci sono state due giocate, però abbiamo davanti una squadra che è tosta. Ho visto la squadra un po’ più tesa del solito prima della gara, ho cercato un po’ di sdrammatizzare l’atmosfera. Forse siamo entrati un po’ troppo ingessati e nel primo tempo non abbiamo fatto benissimo quello che abbiamo provato, però molto meglio nel secondo tempo dove abbiamo avuto la pazienza che ci voleva. Per noi si è messa in discesa la partita, ma neanche più di tanto, l’uomo in più ha consentito di correre qualche rischio in meno”.
Serse Cosmi (allenatore Trapani): “Nei primi 26’ c’era stato abbastanza equilibrio, la squadra oggettivamente cercava di impossessarsi della metà campo, di essere pericolosa facendo qualche errore di troppo nelle cose semplici. Gli errori si fanno, però fino all’espulsione di Scozzarella mi sembrava una partita abbastanza in equilibrio. L’episodio importante è stata l’espulsione anche se fino alla fine del primo tempo con l’uomo in meno sembravamo più razionali ed organizzati senza rischiare niente contro una squadra che in questo campionato credo che sia la peggiore da affrontare in inferiorità numerica per le caratteristiche e le qualità di squadra che ha. Poi non dovevamo prendere gol subito, non segnando il Pescara avrebbe avuto meno sicurezza, però è stato bravo a sfruttare l’occasione e poi l’1-0 alla mia squadra ha generato il meccanismo mentale di portare il risultato fino alla fine e poi il 2-0 è scaturito in modo stupido per come stava andando la partita perché eravamo 1-0 e con un uomo in meno e al ritorno sarebbe bastato un gol. Poi alla fine il Pescara ha cercato di fare il terzo gol ma non in maniera possessiva, evidentemente pensano che il 2-0 sa un risultato che garantisca sicurezza ed in parte hanno ragione.
L’episodio di Scozzarella? Ho avuto la fortuna di giocare partite importanti come questa, forse anche più importanti, i giocatori giocano la partita della loro vita per la loro squadra, per la loro città, forse aveva sentito troppo questa responsabilità, sentiva qualcosa di straordinario, però una giustificazione per questa cosa che è successa in una partita così importante non la do. Il gesto istintivo lo ha fatto perché era diffidato, altrimenti non lo avrebbe fatto perché non avrebbe pensato di saltare la finale di ritorno, questa non è una giustificazione ma cerco di darmi una spiegazione. Poi se fossimo rimasti in undici la partita ed anche i cambi sarebbero stati diversi. Se fossimo stati undici contro undici ci saremmo potuti permettere di fare altre cose. Il calcio è particolare, se dovessi dire che siamo spacciati direi una stupidaggine, non perché è il mio ruolo ma perché la storia insegna che le partite cambiano. Oggi il Pescara ha vinto meritatamente, ma sicuramente è stata una partita condizionata, anche se Scozzarella non doveva allontanare la palla in maniera così plateale. Se loro si sentono già in serie A non sanno che cosa gli aspetta a Trapani, ma siccome Massimo è intelligente so che non sarà così”.